Noi discoteche aspettiamo ancora una data

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Davide

Fontana*

Bellissimo ritrovare i tifosi al Foro Italico e allo stadio. Fantastico rivedere finalmente le persone incontrarsi in ristoranti e bar. Non vediamo l’ora di poter riprendere a fare feste, matrimoni, compleanni e sarà ancora più emozionante tra qualche giorno quando, anche la notte, tornerà in vita e tutti quei nottambuli che più hanno sofferto il coprifuoco degli ultimi mesi potranno finalmente rianimare piazze, strade, pub, bar e locali di ogni genere. Il Governo ha finalmente redatto il calendario delle riaperture per tutte le aziende, ma pare si sia dimenticato dei locali da ballo. Ci sono le date di riapertura per qualsiasi categoria tranne che per quella più colpita dalla crisi sanitaria. Parliamo di circa 3.000 locali chiusi da febbraio 2020, ormai 15 mesi senza poter lavorare e solo una piccola parte di essi (quelli all’aperto) ha avuto una finestra di 6 settimane a luglio scorso per poi essere paradossalmente presa da capro espiatorio per i contagi di ottobre. Sia chiaro che le discoteche non vogliono riaprire subito e si mettono certamente in fondo al calendario delle riaperture, ma devono essere considerate. Oltretutto alcuni locali della provincia di Ravenna si erano anche offerti come hub vaccinali per migliorare la capillarità del servizio, ma non sono stati considerati come invece è successo con alcune discoteche in Piemonte, Lombardia e Veneto. Nessuno vuole mettere a rischio i propri clienti, il Cts sta vagliando diversi protocolli di sicurezza e i locali vogliono seguire le linee guida che verranno tracciate, ma serve una data per iniziare ad imbastire un programma di lavoro perché per progettare un locale serve tempo e non si possono improvvisare direzioni artistiche, ospiti, assunzioni di massa e inaugurazioni in pochi giorni. Il mondo dei locali da ballo della provincia di Ravenna chiede una data, come l’hanno avuta tutti quelli che non fanno ballare la gente...perché le discoteche sono aziende come tutte le altre e invece cominciamo davvero a sentirci nella Bomont di Kevin Bacon.

*Presidente SILB Confcommercio provincia

di Ravenna Sindacato

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