"Non adottateli con leggerezza: rivolgetevi a un esperto"

"Non adottateli con leggerezza: rivolgetevi a un esperto"

"Non adottateli con leggerezza: rivolgetevi a un esperto"

"Noi ci sgoliamo da anni: prima di prendere un cane, bisogna sapere le caratteristiche della sua razza e che problemi può dare, specie se si tratta di un molossoide". Carlo Locatelli è la memoria storica della sezione Enpa di Ravenna, della quale è responsabile da 47 anni. "A mio modo di vedere – argomenta –, ci sono due tipologie di persone che prendono questi cani, siano essi pitbull, amstaff o altre razze". Della prima, prosegue, "fanno parte coloro i quali sono totalmente digiuni di cani, e che non sanno quello a cui vanno incontrato". Un consiglio da seguire, per chi volesse mettersi in casa un molossoide, "è quello di rivolgersi a un comportamentista", che possa fare un quadro completo al padrone dell’animale (specie relativamente al suo sviluppo).

Della seconda categoria "fanno parte i mascalzoni, che comprano questi cani per intimorire gli altri o darsi un tono". Un altro consiglio che Locatelli si sente di dare a chi vuole far entrare nella sua vita un cane "è anzitutto quello di capire, e poi di prendere, un cane adatto". Cosa che raramente avviene, "perché la gente nasce imparata, e crede di sapere tutto. Poi capitano i casi in cui i padroni ritengono il loro cane buono. Lo stesso cane che quando ne incrocia un altro lo azzanna". Il problema sta all’origine. "Senza le indicazioni di un comportamentista, tanti finiscono col crescere un cane nel modo sbagliato". E in quel caso i ruoli si ribaltano, perché "il cane diventa il padrone di casa, e l’uomo inizia ad averne paura". A quel punto scatta "la rinuncia di proprietà", con cani aggressivi portati in canile. Struttura "dove sono condannati all’ergastolo, perché a chi puoi dare un animale del genere? E poi devono stare in box singoli, separati dagli altri cani".