Non fermate gli angeli del fango

Sara Servadei

La richiesta è arrivata dal prefetto e dai sindaci, il messaggio è scritto in modo delicato ma il significato è chiaro: agli angeli del fango si chiede di stare a casa. I motivi sono comprensibili: le ’zone rosse’ sono trafficate di mezzi delle pulizie e della Protezione civile, la viabilità è fragile. Ma è comunque un peccato. L’affetto e la vicinanza dei ragazzi sono l’unica buona notizia in un mare di fango. La loro presenza contribuisce a non far cadere nello sconforto chi ha perso tanto o tutto, e sono una risorsa importante per chi da solo non ha le forze (nemmeno fisiche) per rialzarsi. Mi chiedo se non sia possibile trovare una soluzione che permetta a tutti di convivere, almeno nelle zone dove il clou dell’emergenza è passato.