Notte bianca al museo Zauli Venti ore di visita guidata nel ventennale dello spazio d’arte

Notte bianca al museo Zauli, da domani a sabato, dalle 17 alle 13: venti ore per celebrare il ventennale dello spazio d’arte, intitolato a una delle icone della ceramica del Novecento. La visita guidata, condotta da Matteo Zauli e dallo staff del museo, "si candida a essere la più lunga della storia". In programma c’è l’intento di "raccontare tutto, ma proprio tutto, sulle collezioni del museo, sulla sua storia, sulla vita di Carlo Zauli, sui tanti aneddoti sui suoi collaboratori".

Per chi vive a Faenza quella in programma al museo Zauli è una sorta di immersione in una "città nella città": le opere di Zauli sono ovunque – dall’Altorilievo in gres bianco di via Manzoni alla stele ospitata nel voltone del Teatro Masini, per arrivare al monumento alla Fraternità fra i popoli di piazza Cesare Battisti – tanto da poter dire che è probabilmente la persona che più ha plasmato l’apparire della città dai tempi in cui gli architetti di epoca napoleonica, tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’800, reinventarono larghe porzioni di Faenza. Il luogo più iconico è tuttavia il museo intitolato a Zauli, incastonato fra la chiesa di San Francesco e il convento di Santa Chiara. "Qui si potrà entrare e uscire liberamente seguendo solo una parte della visita guidata – precisa Matteo Zauli –. Ma a chi seguirà tutta la visita, sarà assegnato il premio che il Museo Carlo Zauli ha messo in palio per l’occasione: un’edizione limitazione zauliana. Dalle 17 di domani alle 8.30 di sabato 18 la visita si svolgerà negli spazi del museo Zauli; dalle 8.30 alle 11.45 di sabato ci si sposterà per un itinerario in città che toccherà il Cubo Alato della stazione ferroviaria, lo studio Missiroli in via Naviglio, il Museo internazionale delle ceramiche, il parco Bucci e il Podere La Berta, per ritornare alle 12.30 al museo Zauli per il momento finale della visita. L’evento è parte dei festeggiamenti per il ventennale del museo, che hanno visto fra gli altri l’inaugurazione al parco Bucci dell’opera Armonia Mundi, realizzata delle artiste Giulia Dal Monte e Isabela Benavides e la residenza d’artista di Caterina Morigi. L’evento in programma fra domani e sabato si profila come un’esperienza che è a sua volta un’opera d’arte: anche per questo la nottata sarà registrata, in modo da entrare a far parte degli archivi del museo.

Filippo Donati