"Nuovi sistemi di coltura Così li insegno ai colleghi"

L’iniziativa dell’agricoltore cotignolese Alberto Donati

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Il comparto ortofrutticolo ormai da tempo sta attraversando una congiuntura non facile, caratterizzata da continui aumenti dei costi produttivi, a fronte di ricavi sempre più modesti. Negli ultimi anni anche i cambiamenti climatici stanno causando molti problemi ai frutticoltori che spesso ormai tendono ad adottare criteri conservativi, scartando l’ipotesi di nuovi investimenti. A Cotignola però si sta evidenziando uno zoccolo duro composto da giovani frutticoltori, determinati a cercare vie nuove per una produzione di qualità di frutta, in particolare di mele. Alberto Donati, che ha fatto già da diversi anni dell’agricoltura d’avanguardia la propria vita, con coltivazioni sperimentali di melo e pero molto produttive, è intenzionato a far proseliti dimostrando che esistono le condizioni per investire ancora nell’ortofrutta. "Ho deciso di organizzare, insieme al tecnico agricolo Sergio Manfredini – spiega Donati –, una serie di incontri tecnici gratuiti aperti a tutti i frutticoltori della mia zona sulla coltura del melo, per parlare dei nuovi sistemi di potatura, diradamento e concimazione per questa pianta. Noi agricoltori siamo tenaci perché il nostro legame con la terra è profondo e quindi non molliamo molto facilmente. Ci stiamo adattando ai cambiamenti climatici cercando di mettere in atto tutte le tecniche all’avanguardia per produrre il meglio possibile e credo che alla fine la spunteremo".

Il primo incontro avrà luogo tra pochi giorni a San Severo di Cotignola e sono già in tanti i frutticoltori che hanno mostrato di essere interessati ad apprendere le linee guida della tecnica produttiva sperimentata da Donati in tanti anni di attività. Accorgimenti importanti per poter produrre al meglio possibile cercando di ridurre i costi. "L’innovazione – sottolinea Donati – viene spesso considerata come un aumento dei costi ma solo un’attenta analisi del rapporto costibenefici permette di discriminare tra necessario e accessorio in un’ottica di miglioramento qualitativo e quantitativo delle produzioni. Inoltre – afferma Donati – bisogna saper captare le necessità del mercato utilizzando le più avanzate tecniche produttive che tengano conto dei costi e cerchino di ridurli al massimo". Le condizioni di difficoltà del settore in cui si muovono i produttori lasciano pochissimo margine economico, tanto che spesso si tende ad adottare un criterio molto conservativo, scartando l’ipotesi di nuovi investimenti. Alberto Donati è invece convinto che in tempo di crisi sia necessario contenere il più possibile le spese, ma comunque sempre puntando ad innovare sino a raggiungere il risultato". "Si – conclude – questa è un po’ la mia filosofia perché io credo ancora nel mio lavoro e nelle capacità che abbiamo tutti di migliorare. Per questo ho pensato per i miei colleghi agricoltori questa serie di incontri sulle tecniche produttive e riguardo agli errori da evitare per produrre bene".

Daniele Filippi