
Il numero due dell’assemblea l’altro decano, Alvaro Ancisi, sostenuto dall’opposizione tranne che dai civici di Verlicchi: "Non ci hanno informati".
Due ore di buone maniere, quasi al limite del torpore, fatta eccezione per l’astensione della Pigna alle votazioni del presidente e del vicepresidente del consiglio comunale, rispettivamente Daniele Perini di Ama Ravenna e Alvaro Ancisi di Lista Per Ravenna, Lega, Popolo della Famiglia. "Non siamo mai stati informati sulla scelta di Ancisi, quindi non è a nome di tutta l’opposizione, come ha detto il consigliere Nicola Grandi, che viene proposto" ha spiegato subito dopo il voto la consigliera Veronica Verlicchi.
Il primo consiglio comunale della nuova legislatura con sindaco Alessandro Barattoni. si è svolto ieri pomeriggio in una sala affollatissima, non solo di assessori e consiglieri, ma anche di tanti cittadini, sostenitori, parenti probabilmente. Il via vai è stato continuo durante l’intera seduta. Ancisi subito dopo l’investitura, e per niente turbato, come al solito, ha scherzato con Perini: "Per anni ha detto che io sarei stato il miglior presidente del consiglio comunale possibile, poi aveva smesso. Ora capisco perché".
Tra interventi, qualche risata, incauti applausi dei consiglieri esordienti, "in questa sala non si può applaudire" li ha ammoniti Perini, il consiglio si è svolto secondo il rito, a partire dall’esame della condizione degli eletti, che certifica la composizione del nuovo consiglio comunale. Due le rinunce: Federica Del Conte, di cui sembra sempre più certo il ruolo di capo di gabinetto, e Giannantonio Mingozzi.
Tanta l’emozione, soprattutto tra i più giovani, molti in cravatta e vestito scuro, soprattutto tra le file dell’opposizione. Più tranquilli gli habitué, con alle spalle anni di permanenza tra gli scranni, come Alberto Ancarani di Forza Italia che non ha esitato a sistemare il nodo alla cravatta di Ancisi, poco avvezzo all’abito.
"Credo che due elezioni a così ampia maggioranza siano un segnale positivo dopo una campagna elettorale un po’ anomala", ha esordito Barattoni. "E sono consapevole – ha aggiunto – che l’amministrazione è formata da sindaco, giunta e da tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione scelti dai cittadini". Poi la promessa, già fatta in campagna elettorale, di lavorare "per inserire all’interno dell’amministrazione i consigli territoriali".
Diversi i consiglieri che hanno preso la parola, tra maggioranza e opposizione. Alberto Ancarani, di FI, ha chiesto ai presenti, anche alla luce di quanto detto fino a quel momento dalla maggioranza, di "compiere gesti concreti" affinché il consiglio comunale tornasse ad essere "la più grande e importante aula di rappresentanza dei cittadini, avete l’opportunità e la responsabilità di passare dalle parole ai fatti".
Annamaria Corrado