Ravenna, 20 marzo 2024 – Quando la raccolta fondi è partita, su ideaginger.it, l’obiettivo era quello di arrivare a quota 5.000 euro, destinati all’acquisto di sei porte tagliafuoco. Ma a quasi venti giorni dalla fine della raccolta è stato raggiunto oltre il doppio della cifra iniziale: 11.000 euro donati in poco più di un mese.
Un traguardo importante per realizzare il nuovo dormitorio a Santa Teresa. All’interno del complesso con ingresso su via De Gasperi, i lavori sono già partiti per costruire una scala antincendio che si aggiunge a quella già esistente. Bisognerà poi sostituire le vecchie porte, ventisei in tutto, con quelle nuove tagliafuoco e la raccolta avviata con l’obiettivo dei 5.000 euro era stata destinata appunto all’acquisto delle prime sei. Per questi interventi serviranno 200mila euro, mentre tra i 70 e gli 80mila verranno utilizzati per piccole migliorie a infissi e ai locali. Il nuovo dormitorio ospiterà fino a 18 persone, sarà al terzo piano dell’immobile e accoglierà chi ha bisogno di una sistemazione temporanea.
Gli 11.000 euro raccolti per il dormitorio sono il risultato della generosità di tante persone, la maggior parte. Poi ci sono alcune associazioni e aziende. Il nuovo dormitorio si inserisce nel più articolato progetto di ampliamento della Casa della Carità di Santa Teresa, che dai 25 posti attuali passerà a 66, di cui 18 destinati al dormitorio. In totale l’investimento sarà di poco meno di 300mila euro.
Solo nel 2023 la Casa ha accolto gratuitamente e per un periodo transitorio 76 persone, tra individui e nuclei familiari, affiancati dall’Opera in collaborazione con la Caritas diocesana e i servizi sociali del Comune in percorsi di reinserimento lavorativo e sociale.
Le porte tagliafuoco hanno un costo di circa 800 euro ciascuna, compreso il montaggio e saranno predisposte negli spazi del nuovo dormitorio, come richiesto dalla normativa di prevenzione incendi. "Ringraziamo con affetto e gratitudine – dice Luciano Di Buò, vicedirettore dell’Opera di Santa Teresa – quanti hanno dato il proprio sostegno all’iniziativa. La vicinanza e la solidarietà che abbiamo ricevuto ci danno la forza per continuare il nostro lavoro".
Chi vuole contribuire fino al 7 aprile può farlo a questo link.
a. cor.