Nuovo inno, l’Aido punta sul Maestro Montanari

Il musicista lughese sarà alla guida del progetto per i 50 anni dell’associazione

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Giuseppe Montanari, l’81enne direttore d’orchestra lughese insignito nei giorni scorsi del titolo di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica, avrà un ruolo di punta nella scelta dell’inno nazionale dell’Aido (l’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule): sarà alla guida artistica del progetto, membro della commissione giudicante, nonché co-organizzatore del grande evento di presentazione del componimento che verrà lanciato in occasione dei 50 anni dell’associazione.

Infatti l’Aido, per celebrare i suoi 50 anni, che compirà il 26 febbraio 2023, lancerà un bando nazionale, aperto a tutti i compositori e autori, per la realizzazione dell’inno che accompagnerà l’Aido in futuro, celebrandone la storia passata. "Data l’importanza dell’iniziativa, nata da un’idea dello stesso Maestro Montanari e immediatamente promossa dal Consiglio Regionale Aido dell’Emilia-Romagna, terza struttura in Italia come numero di soci iscritti (180.506 al 31 dicembre 2020), l’Aido nazionale ha colto al volo, onorata della sua volontaria collaborazione, la disponibilità del Maestro Montanari", fa sapere l’associazione.

Classe 1940, originario di Lugo, diplomato al Conservatorio Martini di Bologna, Montanari, nei suoi 60 anni di attività musicale, ha diretto opere e concerti in Europa alla guida delle più prestigiose compagini orchestrali, collezionando premi e riconoscimenti. L’inno, prosegue l’Aido, "il cui bando è prossimo al lancio, dovrà rappresentare l’identità e il senso di appartenenza di tutti i volontari e di tutti gli associati di Aido e la passione con cui ogni giorno, da quasi 50 anni, promuovono la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule, come principio di solidarietà sociale, a sostegno della salute e della vita".

l.m.