Ocean Viking a Ravenna oggi. "A bordo persone stanche e provate"

Un rappresentante della ong Sos Méditerranée: "C’è un neonato che deve scendere a terra il prima possibile per fare i controlli"

Ravenna, 31 dicembre 2022 – L’Ocean Viking naviga veloce con il suo carico umano verso il porto di Ravenna. Quando raggiungiamo al telefono un rappresentante della ong Sos Méditerranée, la navigazione è all’altezza di Termoli.

Ocean Viking a Ravenna
Ocean Viking a Ravenna

"La vita a bordo è abbastanza tranquilla – ci dice – anche se le persone sono stanche e provate: dopo essere sopravvissute alla Libia e ai centri di detenzione dove hanno vissuto torture indicibili, hanno dovuto affrontare il viaggio in mare. Molti di loro portano addosso le ferite fisiche e mentali del proprio vissuto".

"Come trascorrono le giornate? Tutto sommato stanno affrontando questo ulteriore viaggio con tranquillità e pazienza. I bambini giocano sul ponte con palloncini e bolle di sapone. I grandi fanno una partita a dama, si tagliano i capelli, passano dall’infermeria per farsi controllare. Si aspetta di arrivare a Ravenna".

Gli chiediamo le condizioni della mamma e del piccolo nato da poco: "Mamma e bambino stanno bene, ma chiaramente devono andare a terra il prima possibile a fare controlli".

"I bambini stanno giocando, sembra che conducano una vita normale ma la tranquillità è solo apparente", aggiunge Alessandro Porro, presidente della ong Sos Méditerranée Italia.

"Parlando con le persone a bordo, con gli adulti, emergono la tensione e la preoccupazione per la sorte di amici e parenti che sanno essere su altre imbarcazioni in mezzo al mare".

"Anche noi - aggiunge - sappiamo di casi aperti, di problemi urgenti ma non ci sono navi di soccorso. In questo momento stiamo navigando verso Ravenna: dal nostro punto di vista quello che possiamo fare è mettere tutto l’impegno di tornare in mare il prima possibile per salvare vite. Ripartiremo subito dopo lo sbarco dei migranti. Quello che chiediamo al presidente Mattarella è che non firmi il decreto sui migranti che metterebbe a rischio in maniera ulteriore vite umane importanti in mezzo al Mediterraneo".