Raccoglie adesioni il presidio contro il rigassificatore che si terrà dalle 10 a Marina di Ravenna (via Molto Dalmazia) e che si terrà in contemporanea in altre quattro città, Piombino, Ostuni, Portovesme ed Augusta. Come è noto è previsto l’attracco al largo di Ravenna di una nave rigassificatrice, operativa dal 2024.
La manifestazione, indetta da Legambiente e Fridays for future ha raccolto molte adesioni da parte di varie forze politiche che chiedono una transizione ecologica che non contempli i combustibili fossili.
Hanno aderito fra gli altri Sinistra italiana, il presidente di Ambiente e territorio Marco Maiolini, Rifondazione Comunista, Europa Verde e Potere al Popolo che attacca anche la scelta di ricorrere a un commissario, il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: "Vogliamo una transizione ecologica vera e non a vuote parole, che superi il consumo del fossile. Vogliamo salvaguardare i processi democratici di decisione, perché vogliamo salvaguardare le leggi che ci sono attualmente, contro ogni forma commissariale".
Fra le adesioni si registrano anche quella della listra di sinistra ’L’altra Faenza’ e di Italexit che dà "pieno appoggio alla manifestazione".