
L’amico Fabio Ricci ricorda il 57enne deceduto in un incidente venerdì scorso. Alle 16.30 l’ultimo saluto alla camera mortuaria di via Fiume Abbandonato.
Sono stati fissati per oggi alle 16.30, con partenza dalla camera mortuaria di Ravenna verso il cimitero in attesa della cremazione, i funerali di Michele Ballardini, il 57enne che venerdì sera è deceduto in un incidente stradale in via Fosso di Miglio, in sella al suo scooter Yamaha XMax. Da tutti ricordato per la sua gentilezza, il sorriso e la disponibilità, Ballardini lascia la moglie Rita e i due figli Matteo, 26 anni, e Riccardo, 25.
All’abbraccio di colleghi e amici, si aggiunge Fabio Ricci, che racconta: "Era nato il giorno prima di me, lui il 27 dicembre e io il 28. Ci conosciamo da quando avevamo 13 anni, abbiamo fatto Ragioneria insieme e poi entrambi siamo andati in Marina per il servizio militare. Io venni mandato a Venezia, mentre lui, grazie alla sua energia e simpatia, venne scelto come autista dal più alto ammiraglio dell’Adriatico Nord, si chiamava Papini. L’ammiraglio Papini aveva già un autista dedicato ma, dopo aver conosciuto ‘Abe’, non volle più nessun altro. Questo dimostra ancora una volta la sua simpatia umana. Ricordo che in quel periodo ci incontrammo a Venezia, quando venne in visita scortando l’ammiraglio in pompa magna. Non potevo credere ai miei occhi".
Appassionato di bici e di mare, da giovane sui campi di beach volley e poi sotto l’ombrellone con la famiglia, Ballardini era per tutti "un vulcano di idee". Proprio in questo periodo, stava organizzando per gli amici un’uscita in bici per partecipare al Sellaronda Day in giugno, percorso che attraversa tutti i passi dolomitici attorno al monte Sella.
Anche in gioventù, Ballardini era noto per l’organizzazione di vacanze per tutta la comitiva. Il suo storico gruppo di amici era il ‘Campetto’. "Eravamo un gruppo di 50/60 persone – racconta Fabio Ricci – e a quei tempi non c’erano i cellulari o i social; quindi, ci si vedeva sempre. Lui era uno degli organizzatori del weekend dell’8 dicembre". Un weekend a sciare che, proprio in suo onore, veniva chiamato ‘Abe in tour’.
In questi giorni, il 57enne è stato ricordato dai colleghi della Gambi spa, dove lavorava come venditore da oltre vent’anni come venditore ed era diventato un punto di riferimento. Ma, in passato, aveva lavorato anche per il Gruppo Ferruzzi, "nei tempi in cui – racconta Ricci – lavorare per il gruppo Ferruzzi a Ravenna era come lavorare per Morgan Stanley. Il gruppo allora era considerato intoccabile, erano i tempi. Nessuno poteva immaginare che l’azienda potesse saltare, e, quando successe, in molti ci misero anni a riprendersi. Lui, invece, si reinventò subito. È stato un abile venditore proprio grazie alla sua simpatia e alla sua intraprendenza".
Venerdì sera Ballardini stava viaggiando in sella al suo scooter in via Fosso di Miglio, nella circonvallazione a nord della città quando si è scontrato contro un Fiat Doblò che proveniva nella direzione opposta. L’impatto, purtroppo, è stato fatale al 57enne.
Lucia Bonatesta