Ravenna, fuoriuscita di olio combustibile dal polo chimico

Per tutta la notte sono proseguite le operazioni della Capitaneria per cercare di delimitare l’area e aspirare gli idrocarburi

L’intervento della nave della Secomar

L’intervento della nave della Secomar

Ravenna, 4 settembre 2022 - Emergenza notturna lungo le banchine del polo chimico di via Baiona. Uno sversamento di idrocarburi ha creato apprensione e ha richiesto lunghe ore di intervento prima di poter definire ‘chiuso’ il caso di inquinamento.

L’allarme negli uffici operativi della Capitaneria di porto è scattato verso le 23 di venerdì sera: sversamento in mare di idrocarburi. Dalla base di Marina di Ravenna è partita una motovedetta della Guardia costiera, mentre sul posto è giunta anche una squadra via terra. È stata informata la Secomar, che è concessionaria del servizio di prevenzione e bonifica degli inquinamenti marini, che ha quindi inviato verso il terminal un mezzo specifico, oltre ai vigili del fuoco con una motobarca e al personale del terminal dove si è verificato l’episodio. A provocare la fuoriuscita di idrocarburi è stato il malfunzionamento di una tubatura che ha consentito a circa un metro cubo di olio combustibile di essere sversato, in parte sulla banchina stessa e in parte nel tratto dove si trova ormeggiata la nave. L’intervento della nave della Secomar ha consentito di circoscrivere l’area della fuoriuscita e aspirare l’olio combustibile. Tra l’altro, Secomar è parte attiva del Consorzio Castalia, titolare della convenzione con il ministero dell’Ambiente per il servizio di pattugliamento, monitoraggio e campionamento delle acque marine e per interventi in emergenza per la rimozione degli inquinamenti del mare. Le operazioni sono poi proseguite sulla banchina per ripulirla completamente. Il cessato allarme è stato dato verso le 5 di ieri mattina. La Capitaneria di porto, come da protocollo, ha avviato accertamenti sul malfunzionamento della tubatura.

l.t.