Oltre 4 milioni per i lampioni Il no dell’opposizione al ‘buio’

Dopo l’approvazione da parte della giunta e un primo esame, ieri, della proposta di delibera da parte della commissione consiliare competente, il consiglio comunale martedì discuterà e voterà l’assestamento di Bilancio 2022 2024 e il secondo atto di verifica degli equilibri generali del bilancio 2022. Alla luce del quadro economico generale si è proceduto ad una operazione di riallineamento delle entrate e del fabbisogno di spesa corrente per garantire il mantenimento degli equilibri del bilancio e i servizi. Le entrate vengono rimodulate secondo gli andamenti di riscossioni e trasferimenti intercorsi in questi mesi di esercizio e vengono applicate quote di avanzo accantonato per sostenere le spese correnti aggiuntive essenzialmente riconducibili all’aumento dei costi energetici e degli oneri dovuti al rinnovo del contratto 20192021 dei dipendenti degli enti locali.

Tra i maggiori stanziamenti si segnalano 4,1 milioni di euro per i costi energetici della pubblica illuminazione, energia elettrica e gestione calore degli edifici comunali, quindi nidi, scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di primo grado, impianti sportivi, sedi comunali, ricordando che già nella salvaguardia degli equilibri di Bilancio approvata a luglio per la medesima spesa erano stati stanziati 3,5 milioni di euro.

Intanto i consiglieri comunali dell’opposizione, Alvaro Ancisi, Nicola Grandi, Giacomo Ercolani, Veronica Verlicchi, Filippo Donati, Gianfilippo Nicola Rolando, Alberto Ancarani contestano la decisione della giunta di aver ridotto l’illuminazione notturna per il risparmio energetico. Una decisione, dicono, "che non trova confronto, appena fuori della nostra provincia, con le decisioni molto più equilibrate e misurate dei territori confinanti di Bologna, Imola, Forlì, Cesena e Rimini".

L’opposizione contesta l’aver consentito l’allestimento della pista di pattinaggio e del videomapping, oltre all’installazione di "alcune luminatie di troppo". Chiede dunque di rivedere il piano ad esempio "mantenendo in funzione i lampioni con lampade a led e quelli sulle strisce pedonali, alternando lampioni accesi e lampioni spenti, riducendone il grado di luminosità invece che spegnerli, illuminando le aree più a rischio per la circolazione stradale e per la sicurezza".