REDAZIONE RAVENNA

Omc Med Energy, bilancio. Oltre 15mila visitatori

La presidente Zarri: "L’evento si conferma come la piattaforma del cambiamento per il settore energetico, il Mediterraneo e le sfide globali del nostro tempo".

La fiera Omc (Zani)

La fiera Omc (Zani)

L’appuntamento per la prossima edizione di Omc Med Energy è dal 15 al 17 aprile 2027. "Chiudiamo la tre giorni di quest’anno, terminata giovedì scorso, con numeri preliminari ancora più importanti di quelli precedenti: circa 15mila i visitatori e oltre 400 gli stand espositivi. L’evento si conferma come la piattaforma del cambiamento per il settore energetico, il Mediterraneo e le sfide globali del nostro tempo", afferma la presidente Francesca Zarri. Nei prossimi giorni verrà calcolata la ricaduta sul territorio. I lavori si sono focalizzati sul tema delle alleanze con l’industria, l’università, le istituzioni, che insieme a ricercatori e stakeholder si sono confrontati sull’attuale panorama energetico. Tra questi, il vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, i CEO di Eni e Snam Descalzi e Venier, i ministri dell’energia dell’area del Mediterraneo, il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale. Uno dei temi innovativi dell’edizione 2025 è stato quello della finanza, perché la transizione energetica richiede strumenti finanziari efficaci. Sessioni tecniche si sono focalizzate sulla cattura e stoccaggio della Co2, tecnologia ritenuta strategica per la riduzione delle emissioni, di cui il primo progetto di Eni e Snam realizzato in Italia si trova a Ravenna. Spazio anche alle energie rinnovabili, con un’analisi delle opportunità e delle criticità ancora da superare per garantirne una piena realizzazione e valorizzazione. Tra gli argonenti centrali quello dell’innovazione per migliorare i processi esistenti o svilupparne di nuovi, mentre un convegno organizzato da Hea ha presentato la nuova piattaforma di gestione di rifiuti industriali in via di realizzazione nel sito Ponticelle a Ravenna.

Si è parlato di donne professioniste nel mondo dell’energia e, come nelle precedenti edizioni, 250 giovani hanno potuto valutare il mondo dell’industria come uno sbocco lavorativo di eccellenza. Nell’ultimo giorno l’attenzione si è spostata sul territorio, in particolare sul porto di Ravenna, considerato un laboratorio a cielo aperto nella produzione di energia green e nella digitalizzazione, e sulla sostenibilità dei trasporti perché nella transizione energetica è importante che chi produce energia sia in contatto con chi la consuma. Maria Vittoria Venturelli