Ravenna, 19 ottobre 2018 - E' un ragazzo di 19 anni romeno il killer di Rocco Desiante, il pizzaiolo 43enne di Gravina di Puglia (Bari) trovato barbaramente ucciso nel suo appartamento di Castiglione di Cervia (FOTO) nella notte tra il 6 e il 7 ottobre. O almeno, questo è risultato delle indagini avviate dai carabinieri che sono risaliti al giovane straniero basandosi su due piste: il suo cellulare e i vestiti che indossava il giorno prima del delitto vhe non sono stati mai ritrovati.
Secondo quanto riferito dal Procuratore capo Alessandro Mancini, titolare del fascicolo assieme al pm Antonio Vincenzo Bartolozzi, a carico del ragazzo sono emersi "indizi precisi, gravi e concordanti". Resta confermata la terribile dinamica: l'ex pizzaiolo è stato ucciso a calci e pugni, sferrati probabilmente anche con un tirapugni di ferro, anche questo non ancora trovato: la morte risale alla notte del 4 ottobre. L'autopsia ha escluso che - come invece si era ipotizzato - si stato sparato anche un colpo di pistola. Le numerose fratture craniche sono state tutte causate dalla violenza dei pugni sferrati dal killer: il povero ex pizzaziolo avrebbe agonizzato un paio d'ore prima di morire per soffocamento e calo di pressione causati dalla massiva emorragia
Il ragazzo è stato fermato nella vicinissima Castiglione di Ravenna dove vive con la famiglia. Portato in cella, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia davanti al pm. Lunedì si svolgerà l'udienza di convalida del fermo
Ancona non chiarissimo il movente di una tale ferocia: certamente, Nei giorni antecedenti al delitto, Desiante era stato visto sempre più spesso in compagnia del giovane romeno. L'ipotesi è che l'ex piazzaiolo si fosse infilato in brutto giro di droga, ma per ora gli investigatori non confermano. Il romeno è per ora l'unico fermato per l'omicidio, gli investigatori non escludono però che possano emergere complicità di altre persone.