Omicidio di Faenza, la confessione di Barbieri: "Ilenia doveva morire e basta"

"Voglio liberarmi la coscienza, non dico bugie". E spiega nei particolari perché i due tentativi precedenti sono falliti

Pierluigi Barbieri ha confessato l'omicidio di Ilenia Fabbri

Pierluigi Barbieri ha confessato l'omicidio di Ilenia Fabbri

Faenza (Ravenna, 24 marzo 2021 – La fossa già scavata, le bottiglie d'acido pronte, il trolley in cui trasportare il corpo. E' una confessione piena di dettagli quella di Pierluigi Barbieri, detto Lo Zingaro, il killer reo confesso di Ilenia Fabbri: “Voglio liberarmi la coscienza – dice al giudice – il cerchio si doveva chiudere prima del processo del 26 febbraio. Io non dico bugie”.

"Volevo soffocarla col manico di un martello"

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Lo zingaro racconta e racconta, spiega perché e come siano falliti i due precedenti tentativi di ammazzare la donna, tutti architettati da Claudio Nanni e naufragati perché i due – marito e sicario – non sanno mettersi bene d'accordo. I due litigano, fanno la pace e tornano al lavoro: obiettivo uccidere Ilenia.

E farlo prima dell'udienza per la causa che lei ha intentato a Nanni: Ilenia chiedeva 500mila euro che Ilenia aveva promosso per le collaborazioni nell’officina di famiglia e per la cessione di una gelateria. E non importava se anche la figlia Arianna avrebbe visto il cadavere della mamma. L'unico chiodo fisso: “Ilenia doveva morire e basta”. Ed è così che si arriva a quella terribile mattina del 6 febbraio scorso. Per il pagamento, Barbieri conferma quello che ha già detto varie volte: la cifra pattuita erano 20mila euro e una macchina. E nessun anticipo è stato versato.