Omicidio di Ravenna, trovate impronte nel sangue. "Sono di Cagnoni"

Dal Riesame emergono nuovi importanti sviluppi sulla morte di Giulia Ballestri

Giulia Ballestri e Matteo Cagnoni

Giulia Ballestri e Matteo Cagnoni

Ravenna, 11 ottobre 2016 - Nuovo importante sviluppo sull'omicidio di Giulia Ballestri a Ravenna: tre impronte digitali sono state trovate su altrettante macchie di sangue e quelle impronte potrebbero essere proprio di Matteo Cagnoni, il dermatologo, in carcere con l'accusa di aver ucciso la moglie. 

È quanto trapelato nel corso dell'udienza del Riesame davanti al Tribunale di Bologna chiesto dalla difesa di Cagnoni. A trovare queste impronte è stata la Scientifica all'interno della villetta disabitata di Ravenna nella quale la mattina del 16 settembre scorso è stata uccisa a bastonate in testa la 39enne Giulia.

Cagnoni, 51 anni, è in carcere da 23 giorni a Firenze, città nella quale era stato fermato dalla polizia all'alba del 19 settembre dopo tre giorni trascorsi con i tre figli nella villa paterna. I nuovi elementi accusatori a carico del sospettato fanno parte del materiale finora inedito tra rilievi tecnici e testimonianze che la Procura di Ravenna ha depositato giusto ieri, termine ultimo per l'udienza del Riesame.