LUCIA BONATESTA
Cronaca

Ora tocca a Barattoni. Il neo sindaco si è insediato: "Grande onore e responsabilità"

Ieri mattina il passaggio di consegne fra il facente funzioni Fabio Sbaraglia e il nuovo primo cittadino " Lavoreremo per unire tutta la città e anche per ricucire la ferita dell’astensionismo".

Ieri mattina il passaggio di consegne fra il facente funzioni Fabio Sbaraglia e il nuovo primo cittadino " Lavoreremo per unire tutta la città e anche per ricucire la ferita dell’astensionismo".

Ieri mattina il passaggio di consegne fra il facente funzioni Fabio Sbaraglia e il nuovo primo cittadino " Lavoreremo per unire tutta la città e anche per ricucire la ferita dell’astensionismo".

Ieri mattina nella sala consiliare del Comune di Ravenna per la cerimonia di insediamento del neosindaco Alessandro Barattoni c’erano tutti: chi ha curato la campagna elettorale, i consiglieri eletti, i volontari, qualche membro della società civile, qualche funzionario del Comune, ma soprattutto le liste e i partiti alleati. All’entrata di Barattoni è partito uno scroscio di applausi durato quasi un minuto. Poi, a passargli la fascia tricolore è stato il sindaco facente funzioni uscente Fabio Sbaraglia. E di nuovo applausi.

Qualcuno grida "Bis". E il neosindaco risponde: "Al bis ci lavoriamo tra cinque anni". "Oggi inizia un nuovo percorso - ha esordito Barattoni dopo i ringraziamenti di rito –, sono stato proclamato sindaco e ci tenevo a organizzare un momento di condivisione. Indossare questa fascia, che porta lo stemma del Comune di Ravenna e della Repubblica Italiana, è un grande onore e una grande responsabilità, che mi vedrà impegnato ogni giorno per la nostra città. La mia intenzione è di guidare un’amministrazione che si faccia carico, partendo da chi ha più bisogno, in modo da garantire a tutti il diritto alla felicità". "Vogliamo continuare – prosegue – a portare avanti le tante cose che funzionano e migliorare quelle che vanno migliorate. Sarò un primo cittadino che ascolta molto, come ho fatto in tutti questi mesi, perché solo se ci si ascolta ci si conosce. Ci vuole però qualcuno che decida, e, come ho già detto, nei prossimi giorni annunceremo la nuova giunta. Lavoreremo per unire tutta la città e tutta la politica che vorrà rispetto ad alcune sfide strategiche, sapendo che quel 49% rimane per me una ferita e che ogni giorno lavorerò per ricucirla. Grazie a tutte e a tutti – conclude – da oggi si parte e partiamo insieme. Buon viaggio a tutti. Continueremo a consumare le suole delle scarpe".

Lucia Bonatesta