ILARIA BEDESCHI
Cronaca

"Ordinanza non rispettata in zona mare"

Il bilancio di Ascom e Confesercenti. Più attenti alle norme gli imprenditori del centro di Milano Marittima. "Pochi però i controlli"

Una festa in spiaggia (repertorio)

Una festa in spiaggia (repertorio)

Tornano a farsi sentire sulla malamovida Confcommercio e Confesercenti. Cominciamo dall’Ascom, che rispetto all’ordinanza comunale firmata dal sindaco (e condivisa dalle due associazioni), che prevede pene più severe per i locali rumorosi dice che "non ne condividono le modalità di applicazione". L’ordinanza è entrata in vigore sabato 31 e dunque i primi effetti si sono visti durante il ponte del 2 Giugno. "Dobbiamo constatare, con rammarico, che il segnale forte al contrasto dei fenomeni di ‘malamovida’ è parzialmente mancato. La maggior parte degli imprenditori rispetta le regole; quei pochi che non le rispettano lo fanno, purtroppo, con il disprezzo più totale delle normative, dell’educazione civica e sfruttando la libertà economica a proprio vantaggio in sfregio al bene della località".

I locali del centro "hanno reagito bene, con una presa di coscienza della necessità di fare sinergia per contrastare il fenomeno". "Permane il problema nella zona mare. Riteniamo che sia indispensabile un’attività coordinata e un intervento di tutte le Forze dell’Ordine sotto la direzione di Prefetto e Questore. L’ordinanza è nata per eliminare la configurazione a discoteca di certi stabilimenti e invece tutto è rimasto immutato. Invece, nella parte demaniale interessata dall’ordinanza d’emergenza la discoteca è ancora lì". La malamovida, infine, "non è più circoscritta alla zona di Milano Marittima", area di applicazione dell’ordinanza."Siamo di fronte, ancora, a fenomeni esageratamente degenerativi, soprattutto legati all’inciviltà e alla mancata educazione delle persone, che sono “sovralimentate” da occasioni di incontro sociale, decisamente non pertinenti, né con il nostro modello turistico, né con la funzione delle imprese, come quelle che si trovano sull’Arenile Demaniale. Siamo seri: non serve fare il tifo, sul genere “è andato tutto bene” / “è andato tutto male”, perché in questo modo non si risolve nulla", si legge in una nota di Confesercenti.

Per l’associazione "nell’area Demaniale l’ordinanza non è stata rispettata e le problematiche sono le medesime. L’ordinanza ha “svoltato” sul livello di emissioni sonore perché, nelle due aree interessate, poteva essere emessa esclusivamente musica di sottofondo; abbiamo visto e “sentito” che nell’Arenile Demaniale questo non è successo, per ben due giorni consecutivi e chiederemo conto all’Assessore alla Sicurezza e Legalità se ha provveduto a verbalizzare il mancato rispetto dell’ordinanza". Segnalati a Confesercenti anche "piccoli episodi di vandalismo a Tagliata". Si chiede "un controllo più assiduo della stazione". Nel complesso "ancora non vediamo una presenza strutturata degli agenti di polizia".