Ravenna, l’ostello resta chiuso fino al 2019. "Ma così rischia di andare in rovina"

L’assessore: "Chiederemo il consenso per un affido temporaneo"

Ravenna, l’ostello resta chiuso fino al 2019. "Ma così rischia di andare in rovina"

Ravenna, l’ostello resta chiuso fino al 2019. "Ma così rischia di andare in rovina"

Ravenna, 21 settembre 2018 - I nodi attorno alla vicenda dell’ostello di via Nicolodi non si sciolgono. Il liquidatore ha deciso di proseguire con il concordato di continuità, così i tempi per arrivare ad una soluzione definitiva si allungano e difficilmente prima del 2019 si potrà arrivare ad un’asta per vendere la parte di immobile di proprietà dell’Aig, l’associazione italiana alberghi per la gioventù che ne aveva anche la gestione. Ma l’assessore Massimo Cameliani non si arrende e ha intenzione di chiedere al tribunale di Roma, in attesa di risolvere definitivamente la vicenda, di dare il consenso per una gestione temporanea dell’immobile. 

«Se l’edificio rimarrà chiuso e inutilizzato – spiega l’assessore al patrimonio – di sicuro perderà di valore e rischiamo di ritrovarlo nel 2019 in pessime condizioni. Per questo andrò in tribunale a Roma a chiedere che venga affidato anche solo temporaneamente a qualche imprenditore del settore turistico. C’è interesse attorno all’ostello e ho già ricevuto diverse richieste. Se il tribunale dovesse accettare sarà possibile pubblicare un bando per un affido temporaneo che vada anche oltre il 2019».

L’ostello della gioventù di Ravenna è chiuso dal maggio del 2017. A settembre dello stesso anno l’Aig è finita in concordato in continuità presso il tribunale di Roma per una situazione di sofferenza a livello nazionale. La struttura ha 110 posti letto e nei suoi anni d’oro ha registrato fino a 12.000 presenze l’anno. Quasi tutte straniere. É stato costruito tra il 1968 e il 1977 ed è del Comune per il 40%, della Provincia per un altro 40% e dell’Aig per il restante 20%. Quando la vicenda arriverà ad una risoluzione definitiva, se proseguirà il concordato in continuità occorreranno infatti diversi passaggio, almeno fino a metà 2019, la parte dell’Aig potrà essere venduta. A quel punto Comune e Provincia decideranno sul da farsi. La struttura ha funzionato finché l’Aig se n’è occupato di persona. I problemi sono arrivati negli ultimi anni, con la cessione della gestione a terzi. A Ravenna l’ostello è stato affidato a una società cooperativa che lo ha tenuto fino al maggio 2017, quando è arrivata un’ingiunzione di sfratto perché non pagava l’affitto.

a. cor.