"Ovunque chioschi di alcolici Necessario porre un freno reale"

Progetto Cervia: "Il caos della scorsa estate dovrebbe servire da monito, invece niente è cambiato"

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Progetto Cervia scrive: "Ci ha colpito l’intervento dell’albergatore cervese, Claudio Amadori che lamenta le condizioni di fracasso e movida fuori controllo e indica nel turismo di qualità, l’obiettivo della nostra località. Le ultime ordinanze emanate su decoro e alcol sono “acqua fresca” a fronte dell’uso della spiaggia sempre più orientato alla confusione, al ballo e alla vendita di alcolici. In particolare, l’ordinanza di aprile, a tutela del decoro urbano nel territorio, in vista della stagione turistica, si dimostra nuovamente inefficace: all’articolo 1, la norma vieta, su tutto il territorio comunale, di effettuare balli organizzati abusivi e poi sanziona l’eventuale infrazione con 500 euro, riducibili a 400, non prevedendo alcuna ulteriore sanzione in caso di reiterazione. La voce di Amadori si aggiunge a quella di tanti altri albergatori di Milano Marittima e Cervia che già la stagione scorsa si erano trovati ostaggio di questa nuova “non politica” sul turismo. Eravamo convinti che quanto accaduto l’estate scorsa, in termini di ordine pubblico, fosse servito di lezione all’amministrazione per affrontare questa stagione con un piglio differente e invece".

La nota prosegue indicando le criticità: "Oggi sorgono su tutta la battigia chioschi, baretti per vendere alcolici. Va ribadita la non contrarietà ad eventi che possano qualificare il territorio, Cervia e Milano Marittima non devono diventare dormitori, come è stato invece ironizzato sui social, ma la totale mancanza di controlli rende ancor più evidente il totale stato di anarchia che vige nella nostra città: stabilimenti che “sparano” letteralmente musica udibile a grandi distanze, risse, giovani ubriachi e soliti atti contrari al decoro un po’ ovunque: ciò a dimostrazione della volontà pressoché nulla di questa Giunta di regolare il fenomeno. Servono regole chiare, un regolamento unitario e ben studiato per far convivere il residenziale, le attività ricettive e quelle di pubblico svago".

Continua Progetto Cervia: "Abbiamo 70 agenti che possono essere attivati meglio e con più presenza sul territorio. Il Comitato Provinciale per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza ha sottolineato, solo pochi giorni fa, i dati dell’anno scorso: +36,84% le lesioni dolose, +77,78% i reati di percosse e +37,62% quelli di danneggiamento. Dati veramente preoccupanti e che dimostrano, quanto invece sia stata fallimentare la politica adottata dal Comune cervese. E non paghi di ciò, gli amministratori, hanno ben pensato di riproporre la stessa disciplina dell’estate passata anche quest’anno"