Per capire cosa fosse successo, come ha spiegato ieri mattina in aula l’ispettore del Commissariato di Faenza intervenuto sul posto, "ci volle una mezz’ora: erano in stato confusionale e piangevano entrambe". I fatti risalgono al 6 giugno 2020. Parte offesa: una giovane all’epoca minorenne palpeggiata secondo l’accusa da un ragazzo conosciuto da poco (e difeso dall’avvocato Edlira Mace). Quella sera la ragazza era uscita con un’amica e altri due ragazzi per andare in un parco faentino. Nel corso della serata, avevano probabilmente bevuto: per questa ragione è stata contestata l’aggravante dell’avere approfittato dello stato di alterazione. Di fatto a un certo punto l’imputato era rimasto solo su una panchina con la giovane.
Cronaca"Palpeggiata sulla panchina"