Paolo Passanti, storia di un imprenditore davvero speciale

di Mario Pretolani *

Martedì scorso in San Francesco, come da lui stesso richiesto, si è svolto il funerale di Paolo Passanti, importante imprenditore ravennate e presidente di Confindustria dal 1985 al 1992. Sono stato presidente della Confcoltivatori dal 1982 al 1992, organizzazione di Coltivatori e mezzadri tra le maggiori della provincia, in quella fase non esistevano rapporti tra le singole organizzazioni del mondo imprenditoriale, si incontravano all’interno della Camera di Commercio, sede dalla quale noi eravamo esclusi perché organizzazione della sinistra, e quello era un feudo Coldiretti perché di nomina ministeriale.

Con la elezione di Paolo Passanti alla guida di Confindustria il clima tra le organizzazioni è di molto cambiato, vi erano molte occasioni di discussione dei temi dell’economia e della società ravennate dove anche noi cominciammo a partecipare e a dare il nostro contributo. Così che anche all’interno della Camera di Commercio il clima cambiò e nel 1989 sono stato eletto presidente della sezione agricola della Camera di Commercio, in rappresentanza del mondo agricolo.

Ricordo il suo attivismo anche per la costruzione di Ravenna Festival che nella fase costitutiva vedeva la presenza di tutte le organizzazioni rappresentative della società ravennate.

Nel 1995 ho assunto l’incarico di direttore regionale della Confcoltivatori e Paolo Passanti lo ricordo ai vertici regionali come grande protagonista anche della politica agroalimentare regionale. Successivamente a seguito del mio trasferimento a Roma ai vertici della CIA, Confederazione. Italiana Agricoltori, ho avuto modo anche di apprezzare il suo impegno nei tavoli ministeriali sempre inerenti al settore agroalimentare.

E’ sempre stato una persona cordiale e disponibile, molto austero nelle sue attività. Quando capitava di incontrarlo a Bologna o a Roma non mancava il saluto cordiale tra due ravennati.

* Consigliere Ior cooperativa

presidente Associazione Volontari e Amici dell’Istituto Oncologico Romagnolo