ILARIA BEDESCHI
Cronaca

Parco della Salina, utile di 29mila euro

Approvato il consuntivo 2024. Pomicetti: "La richiesta del sale dolce è sempre rimasta forte. Abbiamo un’ottima reputazione"

Il presidente del Parco della Salina, Giuseppe Pomicetti

Il presidente del Parco della Salina, Giuseppe Pomicetti

Con voto favorevole e unanime il bilancio consuntivo 2024 del Parco della Salina di Cervia è stato presentato al cda (in data 27 marzo), e approvato dall’assemblea dei soci (il 29 aprile); l’utile è di 29mila euro. Il 2024 è stato un anno di ripartenza per la Salina di Cervia e per la Romagna, dopo che due anni fa l’alluvione ha distrutto tutto. Nel corso dell’esercizio 2024 sono continuati i riflessi negativi derivanti dall’alluvione di maggio 2023 sia come attrezzature ancora non disponibili, sia come immobili ancora da ripristinare in toto, sia come personale dipendente (in buona parte ancora in cassa integrazione). L’ordinanza del Commissario Straordinario alla ricostruzione Generale Figliuolo nella quale sono state assegnate risorse per 5.965.000 euro, per i ripristini, almeno parziali di quanto andato distrutto a seguito dell’alluvione, ha aperto un orizzonte di speranza e di rinnovata fiducia, per la rinascita della Salina.

La Salina è ripartita con la raccolta del sale nel settembre 2024. "La richiesta del nostro Sale Dolce di Cervia è sempre rimasta molto forte, e sono continue le richieste di informazioni, anche quando non avevamo scorte disponibili. Ora il Sale è tornato negli scaffali e possiamo soddisfare parte della domanda – sottolinea il Presidente del Parco della Salina, Giuseppe Pomicetti –. Questa società, come ben dimostrano i risultati economici conseguiti nei passati esercizi, ha sempre aumentato i livelli di fatturato realizzando contestualmente diversi investimenti e migliorie utilizzando sempre risorse proprie ed oggi, nonostante il perdurante fermo produttivo, gode ancora di una ottima reputazione sul mercato alimentare e riteniamo che, una volta che il nostro prodotto tornerà sugli scaffali degli esercenti, in un orizzonte temporale di 18-24 mesi si potrà tornare alla situazione ante alluvione. Una volta normalizzata la situazione si potranno realizzare l’uscita di nuovi prodotti sul mercato, già in programma, ed opere per la conservazione dell’ambiente e pertanto, per accelerare tale processo, è indifferibile la ripresa della produzione e vendita entro la prossima Pasqua 2025".

Così il sindaco Mattia Missiroli: "Attendiamo la ripresa complessiva del comparto delle Saline per procedere il prossimo anno con le scelte di prospettiva e di rilancio, così come indicato anche dal Consiglio comunale. Confidiamo che gli ulteriori finanziamenti di 1,7 milioni di euro da parte del Commissario straordinario e l’allungamento della convenzione da parte del Comune consentano alla Società di garantire la continuità aziendale". Confermato l’intero cda; il Parco del Delta del Po ha nominato Adele Fiorani.

Ilaria Bedeschi