Pavoni e cervi, sono due situazioni diverse

Migration

Fermo restando che sui daini sono stati fatti tanti e macroscopici errori, primo tra tutti aver aspettato troppo tempo e così ora il problema è enorme e di difficile soluzione, sui pavoni la questione è diversa. Intanto nessuno ha intenzione di abbatterli, né di trasformarli in carne da macello. Se il bando pubblicato dal Comune andrà a buon fine, chi ha intenzione di ospitarli in parchi o allevamenti ornamentali, dovrà anche accollarsi la cattura e il trasporto degli animali, con tutti gli accorgimenti di cui lei accenna nella lettera. Sembra tutto molto distante dalla vicenda ormai ultradecennale dei daini nella pineta di Classe. In comune le due storie hanno la proliferazione di entrambe le razze: anche i pavoni di Punta inizialmente erano pochi e non davano fastidio. Se è vero che attualmente sono oltre cento allora la faccenda cambia, anche dal punto di vista igienicosanitario. Inoltre la loro presenza ha diviso la località tra chi li ama e vorrebbe rimanessero, e chi invece non ne può più a causa degli escrementi, dei versi continui giorno e notte e anche dei danni che causano. Il Comune sta facendo un tentativo di mediazione: solo una parte dei pavoni verrà trasferita, ne rimarranno alcuni esemplari e così si vedrà se in numero ridotto la convivenza con la popolazione diventerà più serena.