Pavoni morti, si sospetta l’avvelenamento

Punta Marina, l’ultima carcassa trovata nei giorni scorsi è stata prelevata dal servizio veterinario dell’Ausl per fare le analisi del caso

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Diversi pavoni e pulcini morti. Forse è solo un caso, certo la coincidenza è strana. Al punto che il servizio veterinario dell’Ausl nei giorni scorsi è intervenuto e ha prelevato la carcassa di un pavone per analizzarla e capire se qualcuno lo ha avvelenato.

Teatro della vicenda è Punta Marina, dove da anni c’è una vivace colonia di pavoni. Si sono insediati nella pinetina dell’ex Colonia Onfa abbandonata e ben presto hanno iniziato a moltiplicarsi: un paio d’anni fa il Comune stimava che fossero una trentina, ma sicuramente da allora il numero è cresciuto. Sta di fatto che nella località le critiche nei confronti degli animali sono parecchie: da anni i residenti sostengono che spostino i coppi in cima alle case, lascino escrementi ovunque, mangino fiori coltivati e addirittura la coibentazione dei tetti. Per non parlare dei ’canti mattutini’ alle 5. Mentre crescevano di numero, i pavoni a Punta Marina si sono quindi procurati diversi nemici tra i residenti, e il sospetto ora è che qualcuno di loro dalla rabbia sia passato ai fatti.

Si tratta però al momento solo di un’ipotesi. I fatti ci dicono che venerdì scorso una residente ha trovato un pavone morto nel cortile della propria abitazione e ha allertato il servizio veterinario dell’Ausl, che è intervenuto e ha prelevato la carcassa dell’animale. "Ci hanno detto che non è il primo che viene trovato morto – dicono dal servizio veterinario dell’Ausl – ma noi ne abbiamo recuperato uno. Ciò che ora noi facciamo sono analisi di routine per casi come questo: l’istituto zooprofilattico fa ricerche mirate per individuare le sostanze tossiche più comuni, e anche per capire se siamo in presenza di influenza aviaria o della pseudopeste, o malattia di Newcastle. Non è detto che ci troviamo di fronte a un avvelenamento, ce lo dirà il referto, anche se comunque l’analisi è limitata ad alcune sostanze, quelle più comuni e di più facile reperibilità". Solo nel caso in cui le analisi dell’Ausl dovessero confermare il sospetto dell’avvelenamento partiranno le indagini: serviranno però circa 15 giorni per i risultati dei referti.

Nel frattempo i pavoni a Punta Marina forse non dormono più sonni tranquilli. Due anni fa il Comune aveva ipotizzato di catturarli e portarli altrove, in luoghi come parchi, agriturismi e fattorie didattiche dove non si scontrino con i residenti. Da allora tutto è rimasto fermo, ma nel frattempo forse per qualcuno i bei pavoni non sono più i benvenuti.

Sara Servadei