Il Pd brisighellese va di nuovo all’attacco del sindaco Massimiliano Pederzoli. Secondo i dem il Comune "vuol diminuire il suo impegno sul rifugio Carnè, anziché preoccuparsi di trovare ulteriori risorse per risolvere le criticità dovute agli eventi meteorologici del maggio 2023 sulla casa colonica, sulle strade e sulle porzioni di collina franate all’interno del parco. Il sindaco Pederzoli ha confermato in consiglio comunale di voler diminuire l’impegno del Comune di Brisighella sul Carnè perché troppo oneroso, minacciando di non aderire più al rinnovo della convenzione. Parliamo di 15mila euro annui per ogni ente proprietario, mentre la settimana scorsa la quarta tappa della ’Settimana Coppi e Bartali’ sarebbe costata a Brisighella 72.300 euro (Iva compresa) per un solo giorno. Delle due l’una. O il Comune di Brisighella ha risorse e si può permettere tutto oppure deve fare delle scelte ponderate: e il Carnè è una struttura strategica per Brisighella". Il Pd sottolinea che "il Carnè, da piccolo parco con una casa colonica, oggi è diventato tra i centri visita più attrezzati e visitati in regione. È un gioiello adorato da tutti che registra ogni anno più di 50mila presenze, con ricadute dirette sul tessuto socio-economico di Brisighella e del suo bellissimo borgo".
Il Partito democratico ripercorre quindi la storia del parco, che "tra innumerevoli e alterne vicende, il Carnè è sempre sopravvissuto alla politica e alle tante gestioni che lo hanno visto protagonista in questi oltre cinquant’anni di attività. Era il 1971 e in Comune era giunta notizia che le Opere Pie stavano mettendo in vendita un podere di 20 ettari con una casa colonica costruita nei primi anni Trenta, al prezzo di dieci milioni di lire. Una cifra troppo alta per l’amministrazione di allora, che chiese aiuto alla Provincia e a Faenza. In tutti questi decenni nessun ente proprietario ha mai pensato di far mancare la propria quota di finanziamento e questo ha garantito non solo la sopravvivenza del Carnè, ma la possibilità di risolvere molti problemi di conservazione dell’area e l’ampliamento in termini di servizi della stessa".
La proprietà è attualmente frazionata fra la Provincia di Ravenna e i due Comuni di Faenza e Brisighella, "in un’ottica di solidarietà e valorizzazione di un patrimonio inestimabile per la collina brisighellese – prosegue il Pd –. Ridurre l’impegno sul rifugio Carnè dimostra poca lungimiranza per il futuro di Brisighella. Chiediamo a tutti i componenti dell’attuale giunta di fermare questa pazzia. Anzi, chiediamo all’amministrazione brisighellese di farsi capofila di progetti di recupero e rilancio del centro visita, dopo gli eventi alluvionali di maggio 2023, che hanno compromesso parte dell’edificio storico, la strada di accesso e anche parte del parco stesso, precludendo alcune attività ludiche e di pernottamento".