Ravenna, chiude la Piaggio. "Un'avventura di 62 anni"

Addio alla concessionaria Giovannini di via Circonvallazione al Molino

La concessionaria di Arnaldo Giovannini chiude il 31 dicembre (foto Zani)

La concessionaria di Arnaldo Giovannini chiude il 31 dicembre (foto Zani)

Ravenna, 14 novembre 2018 - A Ravenna un po’ tutti conoscono la concessionaria Giovannini di via Circonvallazione al Molino 86 che, dopo ben 62 anni di attività, chiuderà i battenti il prossimo 31 dicembre. Una lunga esperienza imprenditoriale, frutto della passione per la meccanica motociclistica di Arnaldo Giovannini che – appena 22 enne – si trasferisce da Forlì a Ravenna per lavorare nella concessionaria del famoso marchio ‘Moto Morini’.

Senza un soldo in tasca, accetta di dormire in officina e mangia alla mensa Acli. Nel giro di soli due anni con l’inizio del boom economico degli anni ‘70, il settore motociclistico entra in crisi e la concessionaria chiude. Per non abbandonare il sogno di diventare un meccanico eccezionale, malgrado in molti glielo sconsigliassero, il giovane Arnaldo decide di rilevare l’azienda e, con il sostegno morale della moglie Libera, firma una montagna di cambiali e dà vita all’omonima ditta individuale con sede inizialmente in via Massimo D’Azeglio 41. Ma i tanti sacrifici sono presto ripagati. Un giovane Giacomo Agostini agli inizi della carriera, che gareggia con le ‘Moto Morini’, lo sceglie come meccanico ufficiale della nuova squadra corse. In breve tempo, inoltre, i ravennati ne apprezzano la serietà e completa dedizione al lavoro: le riparazioni sono eseguite a regola d’arte e le moto nuove esposte in negozio fanno brillare gli occhi di tutti i quattordicenni dell’epoca.

Presto per i ‘rampolli della Ravenna bene’, la concessionaria Giovannini diventa un punto di ritrovo fisso in occasione delle passeggiate in centro per ammirare i vari Corsarino ZZ, ZT, MV, Scrambler, Settebello, etc. fino alle prime maxi moto dell’epoca ‘Laverda’. Nel 1969, anche il famoso marchio Piaggio Spa si accorge delle potenzialità di questo imprenditore. Per la seconda volta Arnaldo è messo di fronte a una scelta determinante per il suo futuro: restare legato al marchio di nicchia ‘Moto Morini’ che l’ha fatto crescere o proiettarsi nel mondo di un marchio industriale da rilanciare completamente in città. 

Con la consueta lungimiranza e l’appoggio della moglie imbocca la strada più difficile e diventa prima concessionario per l’intero comune di Ravenna e poi, a fronte dei successi ottenuti, di tutta la provincia. Nello stesso anno, l’azienda si trasferisce nella sede attuale che – nel tempo – ha conosciuto ampliamenti e ristrutturazioni per far fronte all’espandersi dell’attività commerciale che ha avuto numerosi riconoscimenti da parte della Piaggio e di varie associazioni di categoria locale (fra cui l’attestato come associato Cna Ravenna, dello scorso 7 novembre). 

Oggi Arnaldo ha 86 anni e ha deciso di fermarsi. Con lui anche l’unica figlia Antonella, rimasta al suo fianco per 42 anni, mentre le nipoti Cora e Linda hanno intrapreso altre professioni. «Più di così non potevo fare – dice con soddisfazione –. Durante questa lunga avventura a volte ci sono stati dei problemi, come in tutte le famiglie, ma con l’appoggio di mia moglie e di mia figlia sono stati ben superati. Ringrazio gli innumerevoli clienti e tutti i miei dipendenti, in particolare gli ultimi tre Andrea, Vincenzo e Claudia dei quali ho apprezzato le grandi doti lavorative oltre a una sensibilità d’animo difficilmente riscontrabile oggi». Di Arnaldo, che proprio per le sue umili origini ha sempre cercato di migliorarsi e di mantenere sotto controllo diretto la gestione aziendale, restano tanti insegnamenti fra cui ciò che ha sempre ripetuto come un mantra: «Quando le cose cominciano ad andare bene, il difficile è restare con i piedi per terra e non sperperare perché le crisi economiche sono cicliche e occorre sempre essere pronti».