Marina di Ravenna, picchia la compagna e sfonda le porte a calci

Arrestato un uomo, lei ha riportato lesioni su tutto il corpo

Violenza

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Marina di Ravenna, 17 settembre 2019 - Non era la prima volta che litigavano. E nel pomeriggio lui aveva dato i primi segnali di forte agitazione. A tarda sera, una volta rincasato dopo avere alzato il gomito, ha sfogato sulla compagna tutta la propria rabbia senza senso. L’ha colpita ripetutamente con calci e pugni e quando lei ha tentato di rinchiudersi in una stanza per trovare riparo, lui ha reagito in modo veemente, abbattendo a calci anche le porte della loro abitazione di Marina di Ravenna.

Solo l’arrivo dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Ravenna ha posto fine all’incubo della donna, una cittadina 38enne di origine straniera. Il convivente ha un anno in più. I militari lo hanno arrestato con le accuse, per il momento, di lesioni aggravate e violenza privata. Su disposizione del Pm di turno, Cristina D’Aniello, l’uomo si trova in carcere dove attende l’udienza di convalida, e davanti al gip comparirà assistito dall’avvocato Stella Pancari del foro di Bologna.

Ma la donna è finita malconcia al pronto soccorso e sono stati disposti ulteriori accertamenti. Al vaglio della magistratura ci sono una serie di segni e lesioni che la donna ha riportato, che potrebbero configurare anche ipotesi di reato più gravi. Il pestaggio si è consumato nella notte tra lunedì e domenica. La vittima ha raccontato ai carabinieri che già dal pomeriggio i toni della lite si erano fatti sempre più accesi, a proprio dire per futili motivi. Durante la serata l’uomo – D.A. le sue iniziali – si è assentato. Una volta rincasato, tuttavia, si sarebbe presentato completamente ubriaco. L’alterco è ripreso, i toni si sono fatti più accesi e nel giro di breve dalle parole è passato alle vie di fatto e ha cominciato ad alzare le mani diventanto particolarmente violento.

Ha colpito la compagna con un pugno al volto, facendola sanguinare, poi non si è fermato e ha ripreso a picchiarla. Per un istante lei è riuscita a trovare rifugio in una stanza, ma per tutta riposta l’uomo ha abbattuto la porta, danneggiando altri arredi dell’abitazione. La donna è poi riuscita a contattare il 112 e a fuggire in strada. Solo a quel punto il suo dramma è finito.