
L'esultanza del comitato per la sospensiva concessa dal Tar: i pini di viale Romagna a Lido di Savio salvi almeno fino al 15 maggio
Lido di Savio (Ravenna), 22 aprile 2025 – Restano in piedi, almeno fino al 15 maggio, i sei pini in viale Romagna a Lido di Savio. Questa la novità - per loro positiva - della quale sono venuti a conoscenza martedì mattina, durante il flash mob organizzato per difendere le piante (che proprio martedì erano destinate ad essere abbattute) i componenti il comitato di cittadini nato per preservarle.
Proprio il comitato ha presentato prima un ricorso al Tar (da discutere nell'udienza del 15 maggio) contro il provvedimento di taglio degli alberi, poi una richiesta di sospensiva dell'ordinanza. Richiesta come detto accolta, e alberi che resteranno in piedi fino al 15 maggio. Una ventina le persone che hanno partecipato al flash mob. Il Comune ha deciso di tagliare gli alberi perché non ritenuti sicuri, una tesi contestata dai cittadini e dai loro esperti.
Al flash mob organizzato domenica scorso sotto i pini di viale Romagna avevano partecipato le persone facenti parte del comitato di cittadini nato per difendere gli alberi. Gli stessi cittadini che hanno prodotto il ricorso nel quale è stata allegata una relazione redatta dall’agronomo che ha introdotto queste prove in Italia, “in cui si evidenziano anomalie nei parametri utilizzati. Se si fossero utilizzati parametri attinenti alla realtà, i pini sarebbero tutti in classe di sicurezza”.
Un’amministrazione che non ascolta i cittadini è un’amministrazione che tradisce i principi fondamentali della democrazia". Queste le parole usate da Nicola Grandi, candidato sindaco di Ravenna della coalizione del centrodestra formata da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Viva Ravenna, per denunciare la "sordità istituzionale" dell’attuale giunta, colpevole a suo giudizio di non dare voce alle esigenze della comunità e di ostacolare una reale partecipazione alla gestione della cosa pubblica.
"La nostra città dispone di precisi e dettagliati strumenti, ben esplicitati nello statuto del Comune, pensati per coinvolgere i cittadini nelle decisioni, come i consigli territoriali, il referendum, le consultazioni popolari e le petizioni, ma nella pratica questi strumenti sono sistematicamente ignorati o snobbati, e si rivelano di fatto inefficaci e privi di valore".
Disposto il divieto di transito e sosta in alcuni tratti di viale Romagna
Il Comune ha emanato un’ordinanza di divieto di transito per tutti i veicoli e i pedoni e divieto di sosta per tutti i veicoli nel tratto di viale Romagna compreso tra via Massalombarda e via Meldola e tra via Modigliana e via Meldola, a Lido di Savio, dove sono presenti le alberature che avrebbero dovuto essere abbattute questa mattina, considerate a rischio di estremo cedimento.
E’ previsto il senso unico di circolazione in via Massalombarda nel tratto e nella direzione da viale Byron a viale Romagna. Sono autorizzati al transito i pedoni residenti e domiciliati nei tratti interessati.
Il provvedimento è in vigore dalla mezzanotte di oggi martedì 22 aprile e fino alle 10 di giovedì 24 aprile ed è da ritenersi vigente anche nelle date di validità di eventuali allerte meteo, emanate dalla Regione Emilia-Romagna, che possono avere effetti sulla stabilità delle alberature.
Si evidenzia che dalla mezzanotte di oggi, martedì 22 aprile, alla mezzanotte di domani, mercoledì 23, è attiva nel territorio del comune di Ravenna l’allerta meteo numero 50, gialla per temporali.
"L’ordinanza si è resa necessaria dopo che il Tar per l’Emilia-Romagna, a seguito del ricorso presentato da alcuni cittadini, ha emesso un decreto di sospensione dei provvedimenti comunali per cui non si è potuto procedere all’abbattimento dei pini interessati”, si legge nella nota del Comune.
Nell’attesa che il Tribunale si esprima, dopo l’iter previsto, il Comune ha ritenuto “necessaria la chiusura dei tratti di strada indicati per preservare la pubblica incolumità di cose e persone stante l’allerta in corso.
Infatti il Comune si era mosso con disposizioni di abbattimento a seguito di valutazioni di rischio riguardanti alcune alberature eseguite da professionisti agronomi dopo l’esecuzione di prove strumentali. Le recenti verifiche sulla stabilità degli alberi avevano evidenziato che questi esemplari presentano un alto rischio di cedimento e di conseguenza una condizione di pericolosità estrema, rendendo indispensabile un intervento tempestivo di abbattimento per garantire la sicurezza”.
Nei prossimi giorni il Comune farà pervenire al Tribunale Amministrativo Regionale le proprie controdeduzioni, specificando le ragioni che avevano portato alla prescrizione urgente di abbattimento.