Pini sacrificati a Milano Marittima: perché?

Frequento Milano Marittima da sempre, vi scrivo nella speranza che questa segnalazione possa avere qualche fattivo riscontro, contro un’attività che sembra ormai quasi lo sport preferito in quella che era la città giardino, dove il verde era amato e rispettato.... ma pare che, ripeto, non vada più di moda.

Alcuni esempi: 1) in via Leopardi all’altezza del nuovo cantiere, oltre a vari pini che sono stati abbattuti per motivi di cantiere sui quali non discuto, non più tardi di 10 giorni fa da una notte alla mattina è stato eliminato un pino sul marciapiede ...guarda caso vicino al passo carraio (dovrà diventare più largo..?) del nuovo condominio. Fatta segnalazione alla dottoressa Lucchi, che ha provveduto diligentemente a inoltrarla ufficio competente del Comune, riceviamo risposta che il pino era storto è malato... 2) Oggi, da insistenti voci dei vicini, pare che nel cantiere di via Ariosto il nuovo proprietario voglia eliminare un pino secolare.

La presente mail viene fatta come umile preghiera, nella speranza che qualche cosa si muova, che questo sterminio assurdo quanto grottesco possa avere una parola fine, o quantomeno una gestione logica del verde che porti a nuove piantumazioni. Per non fare di Milano Marittima un cementificio... non ne abbiamo bisogno.

Andrea De Castro