Ravenna, fa pipì sui muri del Liceo Classico. Denunciato

E’ un 28enne senza fissa dimora. Sorpreso da una pattuglia di cui faceva parte anche il capo dei vigili Giacomini

Controlli della polizia municipale di Ravenna

Controlli della polizia municipale di Ravenna

Ravenna, 2 gennaio 2018 - Alle domande degli agenti non ha saputo rispondere. Non tanto per spiegare il perché fosse incappucciato in piena notte e stesse facendo pipì contro il muro del Liceo Classico, visto il freddo. Ma per non saputo indicare dove avesse dormito negli ultimi giorni («un po’ dove capitava») e per quella consistente scorta di dolciumi che aveva in tasca, una trentina di barrette tra cioccolate e biscotti. Il sospetto della polizia municipale è subito corso all’idea dei ladri che per settimane hanno messo nel mirino i commercianti della zona, bersagliando bar e negozi.

Per ora l’uomo, un cittadino rumeno senza fissa dimora di 28 anni, se l’è cavata con un reato che attiene alla sfera del rispetto civico: atti contrari alla pubblica decenza per essere stato sorpreso intorno alle 2 del Capodanno orinare contro la scuola di piazzetta Anita Garibaldi.

Della pattuglia faceva parte anche il comandante Andrea Giacomini. Aveva rivolto una visita di cortesia ai vigili in servizio a San Silvestro. Serata tutto sommato tranquilla e senza eccessi particolari, molte famiglie in piazza ad assistere allo spettacolo di luci e musica. È bastato spostare la ricognizione di qualche metro per incappare in quella violazione, non insolita nei periodi di baldoria e rispetto alla quale le forze dell’ordine non sembrano in vena di sconti.

L’uomo non ha saputo indicare un domicilio o altre persone di riferimento e le sue giustificazioni circa la propria presenza in centro da solo non sono apparse convincenti. Soprattutto in ragione di quella bardatura che gli lasciava scoperti solo gli occhi. Nonché per i suoi trascorsi: da un controllo in banca dati sono emersi precedenti per furti con violenza sulle cose. Singolare il fatto che fosse uscito di carcere il primo gennaio 2017, per un anno esatto non ha dato notizie di sé ma proprio al Capodanno successivo è finito di nuovo nei guai. Le perquisizioni, circa il possesso di attrezzi da scasso, hanno dato esito negativo. Si cercherà di capire se i dolci che aveva con sé fossero suoi o meno, in caso affermativo la ulteriore denuncia per ricettazione potrà decadere.