Russi, la musica disturba i pipistrelli. A rischio due concerti del Ravenna Festival

In forse le esibizioni dei Baustelle e di Tony Allen, in programma a metà giugno a Russi, nell'anfiteatro antistante palazzo San Giacomo

Palazzo San Giacomo a Russi. I concerti sono previsti nell’anfiteatro naturale antistante

Palazzo San Giacomo a Russi. I concerti sono previsti nell’anfiteatro naturale antistante

Ravenna, 17 maggio 2017 - Pipistrelli rischiano di mandare a monte due fra i concerti più attesi del Ravenna Festival, manifestazione internazionale di musica, danza e teatro diretta da Cristina Mazzavillani, moglie del maestro e direttore d’orchestra Riccardo Muti.

L’evento ha in cartellone due concerti a Russi, comune distante una quindicina di chilometri dalla città bizantina. A ospitare gli appuntamenti l’anfiteatro naturale antistante il palazzo di San Giacomo, residenza secentesca dei conti Rasponi, dove sono attesi, il 16 e 17 giugno prossimi, i Baustelle e il maestro dell’afrobeat Tony Allen.

Ma, a un mese dagli attesi concerti, l’amministrazione di Russi si è vista recapitare una missiva che rischia di mandare all’aria gli spettacoli per cui è aperta da tempo la prevendita. Secondo la Commissione regionale che si occupa di ambiente, i concerti in quell’area, inserita tra i siti ambientali protetti, sono «vietati perché possono costituire motivo di disturbo alle colonie di pipistrelli che vi risiedono».

Rumori troppo forti, come quelli prodotti da esibizioni musicali, ma anche spettacoli con impianti luci potenti e in grado di richiamare migliaia di persone, «quindi assimilabili a raduni» – scrive la Regione – non possono svolgersi in un’area di interesse comunitario protetta perché danneggiano la fauna presente».

Gli amministratori del comune romagnolo hanno immediatamente richiesto un confronto con la Regione, considerando che fino all’anno scorso gli eventi musicali si sono regolarmente tenuti. L’ente guidato non solo ha ribadito il divieto, ma ha anche confermato l’obbligo di valutazione di incidenza per qualunque attività che preveda una fruizione sportiva, turistica, culturale dell’area e che comporti disturbo acustico di qualunque genere.

«La comunicazione della Regione ci ha colto di sorpresa – afferma l’assessore comunale all’Ambiente, Renzo Piva – ma cercheremo di fare chiarezza perché questi vincoli ci paiono eccessivi». «Siamo stati informati della decisione della Regione – aggiunge Antonio De Rosa, sovrintendente di Ravenna manifestazioni, la Fondazione che promuove il Festival –. Sappiamo che il Comune di Russi sta lavorando da giorni per trovare una soluzione».

Eccesso di zelo da parte della Regione o svista del Comune? Secondo Daniele Emiliani, presidente del Wwf della provincia di Ravenna, associazione che per lunghi anni si è occupata della gestione dell’area tutelata, quanto accaduto nascerebbe dalla superficialità dell’amministrazione cittadina «che non si sarebbe curata di leggere le carte e in particolare le ‘cosiddette misure specifiche di conservazione’, approvate nel maggio dello scorso anno».

L’articolo 6, relativo proprio all’area dove si dovrebbero tenere i concerti, parla chiaro: «Sono vietati eventi di qualsiasi tipo che possano costituire un motivo di disturbo alle colonie di pipistrelli presenti all’interno o nelle immediate vicinanze del sito. In particolare sono vietati raduni e spettacoli che prevedono un impatto acustico e forte illuminazione».