"Piscina, faremo il possibile nonostante i rincari"

La società di gestione: "Il Governo dovrebbe aiutare in un momento difficile". Da luglio il Comune aumenterà le tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi

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"Come società di gestione stiamo facendo tutto il possibile per garantire il servizio. Il Comune di Lugo ha dato un aiuto importante, ma non sufficiente a colmare il gap creatosi con i rincari di luce e gas. Lo stesso Comune si trova a dover fare i conti col caro-energia per le strutture pubbliche come asili e case protette, che non possono subire tagli o chiudere in inverno come ha dovuto fare fatto, nostro malgrado, la piscina. Dispiace e fa rabbia vedere la totale mancanza di azioni concrete e repentine da parte del governo e delle regioni, che potrebbero e dovrebbero fare molto di piú. Non possono ‘solo’ pianificare le strategie per l’autosufficienza e la sostenibilità nel prossimo futuro, ignorando le problematiche attuali".

Così Fabio Cornacchia, vicepresidente di ‘Sport Ravennate’, società che a Lugo gestisce la piscina comunale, lo stadio ‘Muccinelli’ e gli annessi campi da beach volley e da calcetto, commenta gli aumenti delle tariffe per l’utilizzo degli impianti e delle strutture sportive che utilizzano gli impianti di proprietà del Comune di Lugo. Incrementi (condivisi nell’ultima riunione della Consulta dello Sport dello stesso ente tenutasi lo scorso 21 maggio) che oscillano tra il 15 e il 20%, e che scatteranno a partire dal prossimo 1° luglio. Si tratta di un ritocco che, come la stessa amministrazione comunale ha annunciato, è legato al ‘grande aumento delle spese per quanto riguarda gas e elettricità’, con il primo che da gennaio a dicembre 2021 ha registrato addirittura un incremento del 250% e la seconda che, sempre nel medesimo periodo, ha subito un incremento del 239 %. Gli effetti dell’impennata dei costi dell’energia tornano quindi a ripercuotersi anche sulle realtà sportive del nostro territorio. Il mese scorso la giunta comunale aveva approvato una delibera proposta dal vicesindaco e assessore allo sport Pasquale Montalti. Il ritocco è relativo alle tariffe di utilizzo degli impianti sportivi che vengono corrisposte dalle società sportive al Comune nonchè a quelle che vengono incassate direttamente dallo stesso per quanto riguarda le palestre scolastiche e il PalaLumagni.

"Gli impianti sportivi – osserva in una nota l’Ente – sono per loro natura energivori per le loro necessità di funzionamento e, allo stesso tempo, per il Comune è una priorità a livello sociale mantenerli attivi". Entrando nel dettaglio, l’aumento delle tariffe sarà del 20% per quanto riguarda palestre, sale a vocazione sportiva, piastre polivalenti, campi da tennis e il bocciodromo, e del 15% per i campi da calcio e similari. Nella delibera si specifica inoltre che, se il costo delle forniture energetiche dovesse tornare ai livelli di inizio anno 2021, sarà cura della giunta tenerne conto in occasione del prossimo aggiornamento tariffario. Sempre in considerazione dell’aumento delle spese energetiche, lo scorso fine marzo la giunta era già intervenuta sulle tariffe di Palazzetto dello Sport di via Sabin e Piscina Comunale con aumenti dal 10% al 20%. Di seguito alcuni esempi utili a comprendere l’entità dell’intervento sulle tariffe: la tariffa infrasettimanale del PalaLumagni passa da 11,65 a 13,98 euro all’ora, quella delle palestre scolastiche Baracca e Gherardi da 9,10 a 10,92 euro all’ora; la tariffa del campo da calcio sintetico Faccani, passa per gli utilizzi generici da 49,90 a 57,38 euro all’ora mentre per l’attività giovanile durante la settimana (fino alle 19) passa da 10,13 a 11,64 euro all’ora.

Luigi Scardovi