Ravenna, 14 giugno 2018 –Ergastolo. Come previsto il pm Cristina D’Aniello ha chiesto la pena massima per Matteo Cagnoni, accusato di aver ucciso a bastonate la moglie Giulia Ballestri il 16 settembre del 2016 a Ravenna in una villa di famiglia da tempo disabitata. La pubblica accusa ha concluso la sua requisitoria, iniziata martedì, con toni molto duri, chiedendo tra l’altro per il dermatologo l’isolamento diurno per un anno. La sentenza è prevista per il 22 giugno.
Così come nella scorsa udienza di martedì, l'imputato non era presente in aula. Davanti alla Corte d'Assise ha poi parlato l'avvocato Giovanni Scudellari, parte civile per i familiari della defunta, quantificando in 4.150.000 euro il totale delle provvisionali a favore dei tre figli minori della coppia Ballestri-Cagnoni, dei genitori e del fratello della donna.
A seguire hanno preso la parola le altre tre parti civili che hanno chiesto in totale oltre 200.000 euro. Lunedì sarà la volta delle arringhe dei due avvocati difensori. La sentenza è prevista per il 22 giugno.