Fondi e progettualità Pnrr sono materia attualissima. Così come lo sono le problematiche sulle quali la scorsa settimana si sono concentrate le attenzioni politiche nazionali. Questioni sulle quali comunque si dibatte anche a livello locale. A Faenza nel corso dell’ultimo consiglio comunale a relazionare sull’andamento dei lavori è stata l’assessora ai lavori pubblici Milena Barzaglia, la quale ha precisato come la macchina amministrativa si sia trovata "gestire una grande mole di lavoro - considerando inoltre che - il Comune è passato da gestire tre milioni a sedici in un anno, con lo stesso personale di prima e alle medesime condizioni". Posto inoltre che il Pnrr copre anche una parte delle progettazioni e non copre invece le opere stradali. Un ulteriore dato riguarda poi l’aumento dei costi e dei materiali, di cui il Pnrr tiene conto solo in parte, e per questo meritevole di attenzione sul piano dell’indebitamento pubblico. "Da nuovo listino – ha detto Barzaglia –, l’asfalto è passato da 105 euro per tonnellata a 139 euro, così come un infisso in alluminio che costava 200 euro, oggi ne costa 600". Senza contare il caro carburanti, il caro energia e altri costi, lievitati rispetto ai periodi delle progettazioni iniziali. Nonostante tale contesto il Pnrr resta per l’amministrazione manfreda "un impegno sfidante, da cogliere nell’ottica di costruire la città del futuro" come inteso dal sindaco Massimo Isola.
E non a caso le opere già finanziate in città, pur in qualche caso in ritardo sul cronoprogramma, vedranno presto almeno l’avvio del cantiere, ultimo passaggio prima della realizzazione. Nelle scorse settimane infatti è stata approvato dalla giunta l’appalto per la progettazione definitiva ed esecutiva, nonchè per l’esecuzione dei lavori di riqualificazione del Palazzo delle Esposizioni in corso Mazzini, da 4milioni e mezzo, per il quale a giugno 2021 il Ministero dell’Interno, nell’ambito della rigenerazione urbana, aveva trasmesso l’istanza per la linea di finanziamento, comprendente anche i 700 mila euro destinati alla palestra Badiali di piazza Dante. Inoltre è stato anche assegnato l’appalto per il primo e il secondo stralcio dei lavori che interesseranno la Graziola, ovvero la nuova cittadella dello sport, un investimento complessivo pari a 3 milioni e 600 mila euro di cui 2 milioni e 900 finanziati dal Pnrr.
Per quanto concerne il campo cross Monte Coralli, da 4 milioni di euro si era conclusa la progettazione definitiva e lo scorso 15 marzo si è conclusa la gara d’appalto propedeutica all’inizio dei lavori di ampliamento e riqualificazione. Un altro importante progetto riguarderà il consolidamento del ponte che porta ai Monti Coralli, sempre finanziato dal Pnrr per 250mila euro. Nelle scorse settimane è stato anche approvato il progetto definitivo dell’ampliamento dell’asilo nido Pepito di via Laghi (640mila euro), ed è stata disposta una contribuzione aggiuntiva di 217mila euro per gli alloggi Erp di via Ponte Romano 30, finanziati con risorse Pnrr già pari a 1 milione e 140mila euro. Sono già in corso anche i lavori per la realizzazione del centro unico di Protezione Civile dove sarà collocata anche la colonna mobile regionale.
Altri interventi legati alla collettività riguardano infine la Scuola Strocchi (anche per parte provinciale) e indirettamente per parte comunale la costruzione della nuova casa della salute, 2 milioni e 300mila euro per 800metri quadri, circa la metà dello spazio pensato e progettato da Ausl Romagna. Restano non finanziati al momento vari progetti di cui da tempo si parlava, come la Chiesa dei Servi per esempio, o l’ampliamento del Campus in via Proventa, per citarne un’altro. Opportunità sulle quali eventualmente potrebbe incidere ancora il Pnrr che di risorse non ancora assegnate ne annovera tante di più.
Damiano Ventura