Pochi ritiri e rifiuti a terra Porta a porta, è polemica

Tante le segnalazioni: dalla scarsa capienza dei bidoni alle difficoltà dei padroni di animali, alle prese con le lettiere che rientrano nell’indifferenziata

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Continua il duello tra cittadini e amministrazioneHera per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta. Accanto all’azione di protesta effettuata tramite la raccolta firme dei gruppi creatisi da quando il nuovo sistema è entrato in vigore, si moltiplicano le segnalazioni di singoli cittadini che, sull’argomento, sono inferociti e hanno molto da commentare. Tante le critiche che vengono rivolte al nuovo sistema di raccolta: oltre alla scarsa capienza dei bidoni rapportata alle tempistiche di raccolta, a detta di molti troppo lunghe per bidoni così piccoli, quello che emerge in molti racconti sono le conseguenze del dopo raccolta.

Tra le lamentele ce ne sono varie legate a bidoni lasciati sparsi a intralciare il passaggio dei pedoni, con il coperchio sfilato e non rimesso, e circondati dagli stessi rifiuti riposti al loro interno. Molti cittadini riferiscono che succede soprattutto con i rifiuti classificati come umido, perché i sacchetti compostabili forniti da Hera per raccogliere quel tipo di scarto sono fragili: è quindi più frequente che si rompano e causino, nel momento della raccolta, la fuoriuscita del contenuto che spesso poi non viene rimosso e resta a giacere sui marciapiedi. Si tratta di un inconveniente che lascia anche cattivo odore nell’aria, nonché un po’ di amarezza in chi si sta impegnando per adeguarsi al nuovo servizio.

Tra le polemiche degli ultimi giorni c’è anche quella dei proprietari di animali, in difficoltà con sabbie e sassi sporchi che vanno gettati nell’indifferenziata, con un numero di passaggi a settimana che sono quindi definiti e limitati. C’è anche chi si è trovato la lettiera sporca del gatto sparsa sul marciapiede davanti a casa, dopo averla inserita, chiusa, all’interno del bidone.

Episodi simili sono stati segnalati anche con altri tipi di rifiuti: ossa di pollo, bucce, e persino pezzi di vetro. "Sicuramente quello che manca è la cura nella raccolta" sottolineano altri. E mentre in molti si chiedono come funziona il servizio – appalto, subappalto? – l’assessora all’ambiente del comune di Lugo, Maria Pia Galletti, rispondendo ai quesiti posti dalla lughese Simona Strocchi a proposito della scarsa capienza del bidone dell’indifferenziato per chi possiede animali, rammenta che "la raccolta differenziata è una scelta e un dovere imposti dalle politiche mondiali, dall’Unione Europea, dalla Regione Emilia-Romagna nella lotta all’ inquinamento e diventa un dovere del cittadino. Il porta a porta integrale o misto sono ormai molto diffusi in alcune regioni o province o comuni da molti anni: non è pensabile tornare indietro".

Monia Savioli