Cerca Pokèmon, trova cani smarriti

Conselice, il gioco di un 13enne consente il recupero degli animali

I due cani di Michele Fabbri (non quelli ritrovati), foto Scardovi

I due cani di Michele Fabbri (non quelli ritrovati), foto Scardovi

Conselice, 21 agosto 2016 - Va a 'caccia' di Pokèmon e trova due cani smarriti. E’ successo a un ragazzo di 13 anni di Conselice che con un coetaneo andava in cerca dei mostriciattoli virtuali del famoso videogioco e ha invece permesso ai proprietari di ritrovare i loro animali. Protagonista Michele Fabbri, 13enne che risiede nella piccola frazione di Chiesanuova. Martedì pomeriggio si trovava a Conselice in compagnia di un amico suo coetaneo, a ‘caccia’ dei vari mostri virtuali che stanno spopolando grazie all’applicazione ‘Pokèmon Go’. Come è noto per ‘trovarli’ bisogna spostarsi sul territorio con il proprio smartphone. 

«All'amico – racconta Michele – ho proposto di ‘cercare’ dei Pokèmon in un parchetto situato in fondo a via Puccini, dove è presente un’area rialzata che noi giovani chiamiamo ‘isola’». Ad attirare quasi subito l’attenzione dei due adolescenti sono stati però due spaventatissimi cani da caccia. Animali che, per ripararsi dal sole e difendersi dal caldo, si erano accovacciati all’ombra di un albero. «Erano molto impauriti – prosegue il 13enne – e non appena ci siamo avvicinati sono fuggiti, raggiungendo un’area incolta a ridosso della ferrovia».

Pensando che potesse trattarsi di animali smarriti o abbandonati, i due ragazzini non ci hanno pensato su due volte, decidendo di rivolgersi alla polizia municipale della Bassa Romagna: «Dopo aver cercato su Internet il numero della centrale di Lugo – spiega Michele – ho telefonato raccontando l’episodio. L’operatore è stato gentile, ma ha purtroppo detto che al momento il personale non era disponibile perché impegnato in altri servizi». 

I due amici non si sono dati per vinti: «Dopo un altro breve consulto abbiamo deciso di contattare il Canile di Lugo nella speranza che potessero darci una mano». Il loro tentativo ha sortito gli effetti sperati. Il personale della struttura situata a Bizzuno ha infatti riferito di aver ricevuto qualche giorno prima la telefonata di una persona di Castel Bolognese che segnalava lo smarrimento dei due cani da caccia (appartenenti a due proprietari diversi). 

Animali che stava addestrando all’Agriturismo Massari situato a Chiesanuova di Conselice, e quindi a qualche chilometro dal punto del ritrovamento. Il passo successivo è stato breve. «Assicurando che avrebbe subito avvisato il proprietario, Il volontario del canile gli ha fornito il numero del mio telefonino – continua Michele – E infatti alcuni minuti dopo è infatti arrivata la sua chiamata. Per sgombrare ogni dubbio gli ho inviato una foto con Whatsapp. I cani erano in effetti i suoi». 

Dopo aver fissato un appuntamento in centro a Conselice, Michele lo ha accompagnato al parchetto di via Puccini, dove è avvenuto il recupero. Il proprietario ha ancora una volta ringraziato e ricompensato il 13enne con 50 euro.