Poliziotti feriti. Scarcerato il 40enne ubriaco

Arresto convalidato e obbligo di firma tre volte a settimana in attesa del processo.

Poliziotti feriti. Scarcerato il 40enne ubriaco

Uno degli agenti si è rotto una gamba durante l’intervento (repertorio)

In udienza ieri mattina davanti al giudice Cosimo Pedullà e al viceprocuratore onorario Adolfo Fabiani, ha chiesto scusa per l’accaduto. E si è giustificato sostenendo che aveva bevuto in seguito a un diverbio domestico ma che non voleva fare del male a nessuno se non a se stesso. Alla fine per Mohamed Bounawara, 40enne di origine tunisina residente a Cervia e accusato di resistenza e lesioni, il giudice ha convalidato l’arresto della polizia disponendo l’obbligo di firma tre giorni a settimana.

Il suo legale - l’avvocato Massimo Martini - ha chiesto un termine a difesa per l’inizio del processo: l’obbiettivo è quello di chiarire l’esatta dinamica attraverso la quale uno dei due agenti intervenuti per calmare il 40enne, ha riportato la frattura scomposta della tibia destra tanto da dovere essere sottoposto a intervento chirurgico. Ovvero se di evento accidentale possa essersi trattato, con conseguente derubricazione del fatto a lesioni colpose.

L’intervento era scattato attorno alle 12.20 di domenica scorsa in piazzale dei Salinari. In particolare un cittadino aveva avvicinato una Volante sulla quale viaggiavano due agenti aggregati al posto estivo di polizia per riferire loro che un uomo in stato di escandescenza stava compiendo atti di autolesionismo.

Poco dopo i poliziotti si erano imbattuti nel 40enne poi arrestato mentre stava usando contro di sé una bottiglia e alcuni cocci. Un agente gli si era allora avvicinato per ricondurlo alla ragione: ma a quel punto - secondo quanto ricostruito dalla questura - il 40enne aveva reagito in modo scomposto con urla, calci, pugni e sputi. Un agente era allora riuscito a sottrargli la bottiglia: però nel tentativo di aggirare il raggio di azione del 40enne, era scivolato a terra rompendosi una gamba, l’altro agente (in prova) aveva allora dovuto immobilizzare il 40enne. Sul posto, in ausilio, era giunta una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri oltre a un’ambulanza del 118.

E mentre il primo agente veniva operato, anche il secondo veniva medicato per escoriazioni a una mano e dolori a una spalla. In quanto al 40enne - prosegue l’accusa - durante l’intero tragitto fino alla cella di sicurezza, dove era stato accompagnato su disposizione del pm di turno Raffaele Belvederi, aveva continuato a battere la testa contro il divisorio in plexiglas della pattuglia.

Dalla verifiche è poi emerso che il 40enne era già stato arrestato a Cervia nel dicembre 2021 per resistenza, lesioni in concorso e rissa aggravata; quindi nel giugno 2022 sempre a Cervia per resistenza e lesioni. Risultano a suo carico inoltre una denuncia a piede libero per ricettazione nell’agosto 2022 e una contravvenzione per ubriachezza molesta a Cervia nel novembre 2022.