
L’assessore Del Conte: "Quando il tracciato sarà fruibile, si potrà arrivare qui da Porta Teguriense, per arrivare a Porta Serrata e alla Rocca Brancaleone" .
Il recupero del torrione della Polveriera, antico manufatto ‘nascosto’ tra via Don Minzoni e il parcheggio Giustiniano, è concluso. La piccola struttura in mattoni pieni e laterizi di recupero è stata realizzata lungo il percorso di mura fatte erigere dall’imperatore Onorio per proteggere la nuova area urbana a nord, fra porta Adriana e porta Serrata. In un primo momento la cinta muraria era interrotta solo dalle porte, poi nel corso dei secoli furono erette almeno cinquanta torri di guardia e difesa. Tra queste anche la Torre appena restaurata che dovrebbe risalire al 1500. Nel 1780 fu trasformata in una polveriera e quindi fu costruita la volta, quando il complesso monastico di San Vitale, cui il manufatto era collegato, fu adibito a caserma militare, infine nel 1920 divenne un deposito di ghiaccio.
I lavori, durati un anno e mezzo, ma non in maniera continuativa, hanno richiesto un investimento da parte del Comune, proprietario del manufatto, di circa 120mila euro. L’area circostante, anche quella ora di proprietà comunale, apparteneva al Demanio. "I lavori – ha sottolineato l’assessora all’Urbanistica e alla Rigenerazione urbana, Federica Del Conte – sono finiti e il manufatto è stato restaurato e messo in sicurezza. È stato rifatto anche il tetto che era completamente ricoperto di vegetazione". Durante i lavori si è scoperta la presenza di un ipogeo che è stato ispezionato con un endoscopio. "Abbiamo praticato un piccolo foro nel pavimento – hanno spiegato la direttrice dei lavori, Alice Mezzanotte, e l’ingegnere Luca Leonelli – e abbiamo potuto vedere e fotografare la parte inferiore della costruzione che presenta una serie di volte. Abbiamo anche rimosso un piccolo edificio all’esterno, la casa del custode".
Il progetto è quello di inserire la Polveriera nel percorso delle mura storiche che il Comune sta recuperando a tappe. "Quando il percorso sarà fruibile – ha aggiunto Del Conte –, si potrà arrivare alla Polveriera da Porta Teguriense, in fondo a via San Vitale, per proseguire fino a Porta Serrata e poi fino alla Rocca Brancaleone. Il tratto che parte dalla Polveriera è il più impegnativo da recuperare, ma noi ogni anno investiamo 160mila euro per recuperare una nuova porzione di mura. È già stato finanziato e approvato il progetto del recupero di quella lungo Circonvallazione al Molino, da Porta Gaza a Port’Aurea e i lavori inizieranno entro l’anno".
Negli ultimi cinque anni sono stati messi in sicurezza il tratto lungo via Mura di Porta Gaza (95mila euro), quello di via Zagarelli alle Mura (95mila euro), poi il tratto di via Circonvallazione piazza d’Armi (95mila euro), oltre al grande intervento, da mezzo milione del lato est della Rocca Brancaleone. Interventi sulle mura sono previsti, a carico di privati, anche nell’area ex Amga, vicino a Porta Serrata.
Annamaria Corrado