Ponte del 2 giugno 2020, a Ravenna più controlli e sanzioni

È quanto deciso dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto

Controlli della Polizia locale con il quad sulle spiagge ravennati (foto Zani)

Controlli della Polizia locale con il quad sulle spiagge ravennati (foto Zani)

Ravenna, 31 maggio 2020 - Controlli potenziati in occasione del lungo ponte festivo che coincide con la Festa della Repubblica del 2 giugno e linea di rigore e fermezza con l’applicazione delle sanzioni previste, qualora persista la violazione delle disposizioni relative all’emergenza sanitaria. È quanto è emerso al termine della riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Enrico Caterino, che si è tenuto nella mattinata di venerdì. “La riunione – si legge in una nota – è stata promossa allo scopo di prevenire e contrastare ogni situazione di carattere eccezionale e contingente che faccia temere, in questa fase di ripresa delle attività in genere, un allentamento delle vigenti misure di contenimento della diffusione del contagio da Covid-19”.

Leggi anche Speranza: "Confermato il via libera dal 3 giugno" - Lo studio: "Test sierologici più veloci, precisi ed economici" - Bonus bici, ma non per tutti. Spunta l'ipotesi click day - Coronavirus più debole, Bassetti: "I catastrofisti negano i fatti" 

Il riferimento è al lungo ponte festivo, che coincide con la Festa della Repubblica del 2 giugno, per cui durante la riunione è stata condivisa la necessità di “approntare un articolato e più incisivo dispositivo a presidio del territorio, che si svilupperà” ”con controlli delle aree pubbliche, parchi, zone pinetali, argini fluviali spiagge, pubblici esercizi, sulla circolazione stradale in ambito urbamo ed extraurbano, vigilanza a mare” per prevenire assembramenti o altri comportamenti che mettano a rischio la salute di tutti.

Il prefetto, in particolare, come si legge sempre nella nota, richiama “i giovani a una maggiore attenzione” sensibilizzandoli ulteriormente ”anche per quanto concerne le possibili conseguenze per i propri familiari di un comportamento incauto”. E, “dopo una prima fase di persuasione e di richiamo sarà inevitabile adottare una linea di rigore e di fermezza, con l’applicazione delle sanzioni previste qualora si persista nella violazione delle disposizioni relative all’emergenza sanitaria”. Alla base di tutto, naturalmente, resta “il rispetto delle regole finalizzate al mantenimento del distanziamento sociale e ad evitare situazioni di assembramento, oltre all’uso dei dispositivi di protezione individuale laddove richiesto”. In relazione, infine, alle celebrazioni della Festa della Repubblica del 2 giugno, il prefetto ha comunicato che ”si terranno in modo sobrio, esclusivamente con la cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione delle corone, alla presenza del sindaco di Ravenna e di un numero ristretto di autorità locali”.