Ponte di Grattacoppa, variante al progetto

Riguarda le rampe. Il costo finale dell’opera aumenterà di 80mila euro

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La giunta comunale ha approvato una perizia di variante al progetto di demolizione e ricostruzione del ponte sul Lamone, a Grattacoppa. In questo modo, rispetto al finanziamento originario di 2 milioni e 800mila euro, la spesa complessiva per la realizzazione dell’intervento sarà di due milioni e 880mila euro. Ma quando il ponte sarà finito, ancora non si sa.

La variante si è resa necessaria per consentire un miglior inserimento delle rampe dei rilevati stradali, nei tratti in cui si sono dovuti contenerne gli ingombri in pianta, attraverso il ricorso all’impiego di “terre rinforzate”

Per effetto della variante sarà quindi necessario prevedere:

1) una nuova struttura in terre rinforzate con gabbioni, della lunghezza di circa 85 metri, occorrente per il rilevato stradale posizionato lato Torri, in corrispondenza del lato sud della rampa di approccio al nuovo ponte, in sostituzione del paramento previsto nel progetto esecutivo in quanto inadeguato alla nuova geometria della rampa e insufficiente all’adeguamento altimetrico.

2) una struttura in terre rinforzate rinverdite, della lunghezza di circa 140 metri, provvista di risvolto laterale, con paramento rinverdito, occorrente per il rilevato stradale posizionato lato Grattacoppa, in corrispondenza del lato est della rampa di approccio al nuovo ponte, avente tipologia e caratteristiche di quello previsto nel progetto esecutivo.

Il Comune incontrerà l’impresa e le chiederà di assumersi e dichiarare un impegno preciso circa l’ultimazione dell’intervento, ovvero una data di fine lavori.