
Il ponte di Sant’Eufemia a Brisighella (foto Tedioli)
Proseguono su tutto il territorio provinciale gli interventi di messa in sicurezza di strade e ponti interessati da dissesto idrogeologico e da ammaloramenti dovuti alle piene dei corsi d’acqua. Per quanto riguarda la strada provinciale 302 Brisighellese, sulla quale c’era già un progetto di ripristino, di recente la Provincia di Ravenna ha rilevato che le ultime piene del fiume Lamone, in località Sant’Eufemia nel comune di Brisighella, hanno danneggiato in modo consistente il ponte con distacco di alcune porzioni. "Un ammanco materico in progressivo peggioramento nel rostro di monte della pila in destra idraulica della campata centrale, per il quale questa Provincia ritiene prioritario intervenire per evitare il suo progressivo incremento sino ad interessare anche la pila del ponte ed inficiare così sulla stabilità dell’opera" si legge nell’atto sottoscritto dai lavori pubblici. Si tratta, nello specifico, di un ponte a tre arcate a sesto ribassato rivestite in materiale lapideo, e "ad oggi i paramenti murari del ponte sono parzialmente occultati da vegetazione infestante. Oltre all’evidente necessità di pulizia delle varie parti del ponte dalla vegetazione arbustiva e radicale e di interventi volti alla regimazione delle acque che attualmente percolano senza controllo sui paramenti e sulle arcate, l’elemento che maggiormente motiva questa Amministrazione committente ad intervenire con carattere di urgenza mediante i suddetti lavori di messa in sicurezza è la segnalazione di una forte criticità legata al distacco di porzioni di rivestimento murario del rostro di monte della pila della campata centrale in destra idraulica, lato Marradi. La causa è da attribuire all’azione erosiva delle acque del fiume Lamone, sempre più impattante e frequente visti i recenti episodi di piena fluviale".
Da qui la necessità di intervenire celermente sul ponte con la ricostruzione dell’ammanco materico del rostro ma anche con ulteriori opere finalizzate a preservare la funzionalità e la durabilità del bene come il ripristino della soglia antierosiva esistente in alveo sotto l’arcata della campata lato Marradi, la pulizia dalla vegetazione infestante ed il controllo dell’integrità delle stuccature murarie delle superfici lapidee del ponte, la regimazione delle acque di piattaforma e la bonifica delle superfici in conglomerato cementizio armato ammalorate. Per questi motivi è stato disposto l’affidamento del servizio di ingegneria finalizzato alla progettazione esecutiva ed esecuzione degli urgenti lavori di messa in sicurezza. Sulla strada in questione inoltre è ancora in corso l’intervento di razionalizzazione e messa in sicurezza con eliminazione dei punti critici, approvato nel 2020 che ad oggi vede in particolare la realizzazione della rettifica stradale. Su tali lavori, alla fine del dicembre scorso, era stato rimodulato il quadro economico di progetto per adeguarlo alle sopravvenute necessità del cantiere, ed anche alla messa in sicurezza delle infrastrutture colpite dai recenti eventi alluvionali. Nell’aprile del 2020 era stato infatti approvato il progetto esecutivo di messa in sicurezza della strada, secondo lotto, del valore di 2 milioni di euro finanziati dalla Regione. A ottobre dello stesso anno poi fu appaltato l’intervento alla ditta che dalla consegna del cantiere aveva due anni per completare l’opera. Nel 2023 tuttavia l’alluvione ci aveva messo lo zampino e stante la necessità di risorse anche il Ministero delle Infrastrutture aveva finanziato in settembre ulteriori 200mila euro per l’intervento.