Ponte sul Canale dei Mulini Entro luglio sarà riaperto

L’infrastruttura, ad Alfonsine, era stata chiusa con una ordinanza dopo alcuni controlli perché pericolosa . Lo stop era arrivato a settembre 2022: il manufatto dovrà essere demolito e poi ricostruito.

Ponte sul Canale dei Mulini  Entro luglio sarà riaperto

Ponte sul Canale dei Mulini Entro luglio sarà riaperto

Era stato chiuso al traffico veicolare e pedonale all’inizio dello scorso settembre, comportando comprensibili disagi sia per i residenti e per le attività commerciali e le aziende agricole presenti nella zona, sia per gli utenti della strada. Tra la fine del mese di giugno e i primi di luglio, e quindi dopo una decina di mesi, tornerà ad essere finalmente percorribile. È il ponte sullo scolo consortile ‘Canale dei Mulini’ lungo la via Reale all’altezza di Taglio Corelli di Alfonsine. A disporre la chiusura attraverso un’ordinanza ‘contingibile ed urgente’ era stato, lo scorso 5 settembre il sindaco Riccardo Graziani. Provvedimento che si era reso necessario ‘al fine di tutelare e salvaguardare l’incolumità pubblica’, a conclusione di una serie di indagini che una società di ingegneria incaricata dal Comune di Alfonsine aveva effettuato per valutare l’eventuale messa in sicurezza di infrastrutture (tra cui 41 ponti) presenti nel territorio comunale. Indagini al termine delle quali erano emerse, relativamente al ponte sul ‘Canale dei Mulini, criticità tali da richiederne l’immediata chiusura fino al completamento dell’intervento di demolizione e della ricostruzione di un nuovo manufatto. Dopo la presentazione da parte dell’Ufficio Tecnico del Comune di Alfonsine di un ‘progetto architettonico’, nei giorni scorsi si è tenuta la prima riunione della Conferenza dei Servizi. Istituto che, dalla sua prima convocazione, avrà 45 giorni di tempo per definire - assieme al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale (si tratta di un ponte che attraversa un canale consorziale), alla Sovrintendenza per la tutela dei beni paesaggistici (il Canale dei Mulini è un bene vincolato) e ai proprietari dei sottoservizi che insistono in prossimità del ponte (Italgas, Hera, e Telecom) - il percorso calendarizzato della tipologia del ponte, delle tempistiche necessarie e degli interventi propedeutici.

Come spiega Roberto Laudini, assessore ai Lavori Pubblici di Alfonsine: "non escludendo che i lavori della Conferenza dei Servizi si concludano in anticipo rispetto ai 45 giorni, è verosimile ritenere che il cantiere possa essere avviato alla fine del prossimo mese di aprile, per concludersi un paio di mesi dopo. Ciò significa che la riapertura al traffico dovrebbe avvenire tra fine giugno ed inizio luglio. Per la tipologia dell’intervento, si procederà alla posa di un cosiddetto ‘scatolare’, una struttura in calcestruzzo precostruita che comporta costi decisamente inferiori rispetto ad un ponte tradizionale. L’unico lavoro importante propedeutico a questo, sarà la realizzazione della platea su cui la struttura andrà posata, che necessita di uno studio di carattere sismico e strutturale. Il costo complessivo (demolizione e ricostruzione) si aggira intorno ai 200mila euro".

Luigi Scardovi