Ponti a rischio crollo E a Riolo Terme paura per una turbina sradicata dalla piena

Il torrente Samoggia, a Santa Lucia di Faenza, tra i primi a esondare. Una spallina del ponte di via Rio Chiè a Brisighella portata via dalla piena. E continuano le evacuazioni delle famiglie che vivono in zone a rischio.

Ponti a rischio crollo  E a Riolo Terme  paura per una turbina  sradicata dalla piena

Ponti a rischio crollo E a Riolo Terme paura per una turbina sradicata dalla piena

Il Samoggia, nella frazione faentina di Santa Lucia, è stato uno dei primi torrenti e fiumi romagnoli a esondare nella giornata di ieri: è accaduto verso mezzogiorno, quando l’acqua ha superato l’argine poco più a est dello storico ristorante Manueli, aperto ormai un secolo fa dal bisnonno di Alieto Guerrini, che dalla porta del locale contempla lo scorrere impetuoso del torrente, diventato in poche ore un fiume in piena. "Solo lo scorso 3 maggio avevo visto quantità di acqua paragonabili" dice. Il punto in cui il Samoggia è tracimato è poche decine di metri più a valle: da qui l’acqua ha invaso i campi per varie centinaia di metri, spingendosi fino al campo sportivo che sorge immediatamente più in basso rispetto alla chiesa di Santa Lucia. La situazione più critica qui riguarda però una frana che ha visto crollare verso il basso un’intera sezione del rilievo su cui sorge la chiesa, scivolata verso i campi per una ventina di metri. Già verso mezzogiorno i vigili del fuoco hanno optato per chiudere via Santa Lucia, impedendo il transito sul ponte che supera il Samoggia. "Da questo momento in poi il ponte va considerato a rischio crollo", hanno comunicato i pompieri nel momento in cui l’acqua scorreva ancora qualche decina di centimetri al di sotto del livello dell’arcata. Poco prima i vigili del fuoco avevano provveduto a evacuare alcune delle famiglie che risiedono nella parte più a monte di via Santa Lucia: le loro abitazioni sono da allora circondate da un reticolo di strade tutte chiuse al traffico. Sfollata anche un’abitazione che sorge sul fiume, dove i proprietari hanno messo al sicuro il garage con argini di mattoni creati ex novo.

La pioggia di ieri non ha tardato a causare piene in gran parte dei torrenti appenninici, dal Marzeno al Senio, passando per Lamone e Sintria. Due in particolare le situazioni monitorate con più attenzione: "Una spallina del ponte di via Rio Chiè è stata portata via dalla piena – spiega l’assessore alla Protezione civile di Brisighella, Dario Laghi –. Registriamo poi segnalazioni di frane in tutto il territorio. Nella frazione di Moronico, non lontana dal corso del Marzeno, sono state evacuate un centinaio di persone". Evacuati anche a Brisighella, fra chi abita vicino alle terme. Nel comune di Riolo Terme sono invece state ore d’apprensione per il ponte pedonale di via Senio, colpito intorno a mezzogiorno da una turbina sradicata dalla piena un po’ più a monte, che ha "interrotto la sua corsa verso valle incastrandosi sotto l’arcata", precisa la sindaca Federica Malavolti. La struttura è stata chiusa in via precauzionale.

Filippo Donati