Ponti, il 2021 sarà un anno di lavori

Teodorico, Classicana, via Cella. Da febbraio intervento sul manufatto in via Baiona per un milione e 800mila euro

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Per Teodorico è prevista la riapertura nel giro di qualche mese, quello sulla Classicana in via Trieste sarà sottoposto a manutenzione straordinaria l’anno prossimo mentre Grattacoppa attende che siano spostati i cavi del telefono che passano nel manufatto prima di iniziare con la demolizione. I ponti sono snodi fondamentali delle strade del territorio e da anni il Comune ha un piano di controlli e lavori. Mentre dalle Ferrovie spiegano che il cantiere sul ponte Teodorico procede secondo i tempi previsti e che la riapertura è prevista entro qualche mese, Palazzo Merlato si prepara a intervenire da febbraio sul manufatto in via Baiona per 1 milione e 800mila euro. Il ponte di Grattacoppa, invece, attende che la situazione si sblocchi: il cantiere doveva già essere partito, ma durante i lavori per spostare i tubi dei sottoservizi presenti nel ponte (che andrà demolito e ricostruito) ci si è accorti che c’erano dei cavi di Telecom non segnalati nella Conferenza dei servizi. Il Comune si è quindi attivato con l’azienda per chiedere di programmare lo spostamento dei cavi, e i lavori sono ora previsti per la primavera. Nel frattempo dallo scorso luglio sono in corso indagini e prove su 7 ponti nel territorio comunale per oltre 370mila euro. Quest’anno saranno invece progettate la demolizione e ricostruzione del ponte di via Cella a Madonna dell’Albero (216.860 per fare il progetto e poi 2 milioni per realizzarlo nel 2022) e la demolizione e ricostruzione del ponte in via Romea sud a Savio (oltre 350mila euro per fare il progetto e 2 milioni e 600mila euro per realizzarlo nel 2022). Il piano degli investimenti 2021-2023 inoltre prevede quest’anno la demolizione e ricostruzione di un ponte minore su via Trieste per 600mila euro e la manutenzione straordinaria dei giunti del ponte di via Cavina per 700mila euro.

L’anno prossimo sono in programma la manutenzione straordinaria del ponte di via Trieste sulla Classicana per 1 milione e 300mila euro e l’intervento necessario per migliorare il collegamento tra Lido Adriano e Lido di Dante (dove ora c’è il ponte Bailey sui fiumi Uniti) per 3 milioni e 300mila euro. Nel corso dell’anno saranno svolte anche indagini sismiche e infrastrutturali per complessivi 300mila euro. "In Italia le cronache ci hanno parlato di tragedie e disastri legati ai ponti – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani –. Noi da diversi anni abbiamo fatto questa scelta importante di tenere monitorati i nostri ponti e questo ci permette di poter pianificare e intervenire sia dal punto di vista tecnologico che strutturale. Sappiamo che quando si chiudono i ponti si crea sempre disagio, ma la sicurezza viene prima di tutto". Fagnani spiega anche che la programmazione evita che si debba arrivare a dover chiudere ponti per più tempo a causa del loro stato: "Non si sono più verificate situazioni come quella dei Tre ponti, in cui si chiude un ponte prima di poterlo progettare e di fare tutto l’iter per poter intervenire. Noi così chiudiamo il ponte solo quando si interviene".

È prevista entro pochi mesi, invece, la partenza dei lavori su alcuni ponti di competenza provinciale.

Dall’ente spiegano che il primo cantiere in dirittura d’arrivo è quello al manufatto sulla Casolana tra Riolo e Casola Valsenio, dove è stata fatta la gara d’appalto e il cantiere è in via di aggiudicazione. Per i due ponti sul Montone rispettivamente a Ragone a San Marco (foto in basso a sinistra), invece, la Provincia sta terminando il progetto esecutivo: appena sarà pronto verrà fatta la gara d’appalto e tra qualche mese i lavori.

Sara Servadei