La lotta di Franca Viola, le peregrinazioni della colonna di soldati polacchi capitanata dal generale Andres, ma anche i colori di Boston Marriage che vedrà il palco del Masini calcato da Maria Paiato. La stagione 2024-2025 del Teatro Masini si propone di dare voce a tutte le sfaccettature del palcoscenico, con un cartellone forte di cinquantacinque eventi fra spettacoli e incontri con gli artisti negli ambienti del Ridotto. Ad aprire la stagione della Prosa, dal 4 al 6 novembre, sarà la prima del nuovo allestimento di ‘Trappola per topi’, testo di Agatha Christie adattato da Edoardo Erba, con un cast corale capitanato da Ettore Bassi. Il 2025, dal 7 al 9 gennaio, si aprirà con ‘Gente di facili costumi’, che vedrà sul palco Flavio Insinna e Giulia Fiume, attrice giovanissima ma dal talento già travolgente.
Occorrerà aspettare fine febbraio per vedere sul palco Maria Paiato, una delle più acclamate attrici italiane, affiancata da Ludovica D’Auria e Mariangela Granelli nella riproposizione del ‘Boston Marriage’ di David Mamet, a firma di Giorgio Sangati. Alcuni volti noti del grande e del piccolo schermo approderanno al Masini nel corso della stagione, in primis Ambra Angiolini con il suo ‘Olivia Denaro’, dall’8 al 10 aprile, tratto dal romanzo di Viola Ardone, ispirato alla vicenda che vide protagonista Franca Viola, prima donna a rifiutare il matrimonio riparatore dopo una violenza sessuale, per arrivare al ‘Moby Dick’ di Roberto Mercadini, a ‘Condominio Mon Amour’ con Giacomo Poretti, e a ‘L’anatra all’arancia’, interpretato da Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli.
Lo sguardo sulla condizione femminile accenderà il Masini anche grazie ad Agnese Fallongo, protagonista di ‘Letizia va alla guerra’, donna del popolo travolta dalle guerre mondiali, e al collettivo Les Moustaches: Elena Ferri, Matilde Farrington e Grazia Nazzaro, in ‘I cuori battono nelle uova’ (venerdì 28 marzo), interpretano tre donne alle prese con la prima gravidanza. La riflessione sul contemporaneo prosegue con la Carrozzeria Orfeo e il suo ‘Salveremo il mondo prima dell’alba’ (venerdì 14 febbraio), ennesimo capitolo della loro ecografia del sistema capitalistico visto però, per la prima volta, dal punto di vista delle classi formalmente più agiate.
Fra le produzioni a firma di artisti faentini figura ‘Odradek’, di Consuelo Battiston e Gianni Farina, ispirata ai moniti di Gunther Anders e ai capricci di Franz Kafka. Per il cartellone comico da segnalare ‘Alimentire’ di Arianna Porcelli Safonov, intenta a prendersi gioco della cucina gourmet, e ‘Frà – San Francesco, la superstar del Medioevo’, con Giovanni Scifoni. Come ogni anno troveranno spazio nel cartellone anche le favole, rivolte al pubblico più giovane, e il balletto: in calendario il balletto classico ‘Carmen + Bolero’ della Compagnia Almatanz, la danza moderna di Spellbound Contemporary Ballet con ‘L’arte della fuga’, e la Lyric Dance Company con ‘Love is a losing game’, un sentito omaggio al genio di Amy Winehouse.
Filippo Donati