Ravenna, il porto diventa un giardino

Il progetto del futuro terminal Royal Caribbean: tetto vegetale e energia rinnovabile

Una raffigurazione al computer del futuro scalo crocieristico a Ravenna

Una raffigurazione al computer del futuro scalo crocieristico a Ravenna

Ravenna, 23 settembre 2021 - Prime navi con le insegne della Royal Caribbean in arrivo dalla prossima primavera. Nuova stazione marittima pronta per il 2024. Il terminal crociere di Porto Corsini, all’imboccatura dello scalo marittimo di Ravenna, si prepara a cambiare volto e, soprattutto, a diventare uno dei punti di riferimento per la crocieristica mediterranea. Royal Caribbean è il secondo colosso mondiale del settore. Ieri mattina ha presentato il progetto di investimento che finanzierà con 20 milioni di euro, in partnership con l’Autorità di sistema portuale di Ravenna presieduta da Daniele Rossi, che aggiungerà sei milioni di euro.

L’accordo, salutato con entusiasmo da tutta la città, prevede 35 anni di concessione, 300mila passeggeri a pieno regime, il terminal scelto come home port, quindi con l’arrivo dei turisti già nella giornata precedente, e il coinvolgimento degli aeroporti regionali di Rimini, Forlì e Bologna. La nuova stazione marittima occuperà 10mila metri quadrati e sarà su due piani. Sono previste navi da 300 metri, più un attracco esterno per i modelli Oasis da 360 metri.

Per comprendere appieno cosa significa il salto di qualità del terminal crociere, basta prendere alcuni dati della Confcommercio: a suo tempo calcolò che negli ‘anni d’oro’, stiamo parlando del 2011 e 2012 con 150 -160 mila passeggeri all’anno, sul territorio ravennate rimasero quasi 5,5 milioni di euro ogni 12 mesi. Ora di passeggeri ne sono previsti 300mila, più migliaia di membri di equipaggio, in media oltre mille per nave.

Le parole d’ordine sono sostenibilità e rapporti con il territorio. "Andiamo molto fieri come società Royal Caribbean di essere sempre attenti a rifornirci privilegiando i prodotti locali – spiega Ana Karina Santini, vice presidente del gruppo Royal – e questo è un lavoro che dovremo iniziare a fare prestissimo per identificare i produttori che possano garantire una qualità soprattutto sostenibile nel tempo, in modo tale da adeguare la nostra offerta culinaria a bordo a questi prodotti. L’Emilia Romagna ha prodotti tipici che possono vantare una qualità assoluta, che potremo portare sulle nostre navi e vantarcene anche noi. Pensiamo anche a escursioni sostenibili".

Ma ‘sostenibile’ sarà anche la nuova stazione marittima, in linea con il Parco delle dune che sorgerà proprio davanti allo scalo croceristico: il tetto sarà in materiale vegetale, mentre tutto il complesso autoprodurrà l’energia elettrica necessaria utilizzando fonti rinnovabili. Il terminal – disegnato dall’architetto Alfonso Femia – sarà sviluppato su due piani e si collegherà alle navi tramite una passerella in quota, che si estenderà lungo il molo, come una grande terrazza affacciata sul mare dei lidi ravennati, alla quale si agganceranno ponti mobili d’imbarco di nuova generazione.

lo. tazz.