Porto, buone previsioni per luglio. In crescita del 4% rispetto al 2023: "Invertito il trend negativo"

Ma giugno è stato un altro mese difficile, con il 5,5% dei traffici in meno rispetto ad un anno fa. E anche il semestre che va da gennaio a giugno 2024 si è chiuso in perdita, con un -5,8% . .

Porto, buone previsioni per luglio. In crescita del 4% rispetto al 2023: "Invertito il trend negativo"

Una veduta dall’alto del porto di Ravenna. In alto a destra invece Daniele Rossi, presidente dell’Autorità portuale

"Finalmente è arrivato un segnale di inversione del trend che stavamo aspettando da giugno, e se questi risultati si confermeranno ad agosto anche il fine anno sarà positivo". Così il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Daniele Rossi, commenta il dato di luglio dei traffici al porto di Ravenna pari a 2,3 milioni di tonnellate (+4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno). Giugno, infatti, ha registrato di nuovo un dato negativo (2.179.109 tonnellate; -5,5%), con il semestre gennaio-giugno 2024 che ha movimentato complessivamente 12.612.337 tonnellate chiudendo con un -5,8% rispetto al 2023.

Da gennaio a luglio 2024 sono 15 milioni le tonnellate complessive di merce sbarcata e imbarcata (-4,4%), e col dato positivo del settimo mese prosegue il recupero della perdita di volumi da inizio anno. In luglio è molto positivo il risultato degli agroalimentari liquidi, in aumento di oltre il doppio (+106,1%) e dei chimici liquidi, in crescita di 16 mila tonnellate (+36,7%). Buono il risultato per i materiali da costruzione (+35,6%) e per i petroliferi (+26,2%). Le merceologie per le quali si riscontrano dati negativi, invece, sono gli agroalimentari solidi (-8,7%), i concimi (-25,1%) e i metallurgici (-9,4%). In calo nel mese di luglio la merce in container (-14,1%) e la merce su trailer (-9,5%). E anche il numero di trailer sulla linea Ravenna-Catania (-15,7%). "L’andamento dei porti – afferma Rossi – rispecchia quello dell’economia in generale quindi è sostanzialmente fuori dal controllo del sistema portuale. L’importante è che i fondamentali siano solidi e per l’economia portuale questo significa avere infrastrutture fisiche adeguate: fondali, banchine, strade, ferrovie, e anche infrastrutture immateriali come i sistemi di digitalizzazione. E oggi il porto di Ravenna li ha".

I dati dei sette mesi da gennaio a luglio 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023 risentono dell’andamento negativo registrato fino a giugno. Sono in crescita i prodotti chimici liquidi (+7,7%), i concimi (+5,8%) e i petroliferi (+13,1%). In calo, invece, del 5% gli agroalimentari liquidi e del 10% gli agroalimentari solidi. In diminuzione anche i materiali da costruzione (-7,3%), e i metallurgici (-8,2%). Negativa la stima nei primi 7 mesi per i container (oltre 11mila Teus in meno; -8,6% rispetto al 2023). In calo anche il numero dei trailer. Le crociere nei primi 7 mesi dovrebbero avere portato oltre 142 mila passeggeri, in diminuzione di circa il 14,3% rispetto al 2023 a causa della diversa programmazione resasi necessaria per l’avvio dei lavori della nuova stazione marittima. Segnale positivo dal traffico ferroviario, che nel primo semestre 2024 ha registrato 4.074 treni, 724 in più (+21,6%) sullo stesso periodo del 2023. Sono state trasportate via treno 1.829.536 tonnellate di merce, +16,3% rispetto al 2023, mentre il numero di carri è cresciuto del 21,2%. L’incidenza del traffico ferroviario sul traffico marittimo nei 6 mesi è del 14,5%.

Maria Vittoria Venturelli