La Corte di Cassazione ha posto definitivamente fine al contenzioso tra il Comune di Cervia e l’ex concessionario del Porto, Marina di Cervia, confermando la legittimità dell’operato dell’amministrazione. A rendere noto l’esito della vicenda è stata ieri l’amministrazione comunale cervese con una nota. La suprema corte ha stabilito che è corretto il calcolo effettuato dal Comune per i canoni dovuti e ancora non pagati dall’ex concessionario, il quale li aveva contestati, avviando così il contenzioso tra le due parti. Il conteggio fatto dal Comune di Cervia, riportata sempre la nota stampa, infatti si è basato sul criterio di determinazione dei canoni per le concessioni del demanio marittimo con finalità turistico ricreativa, come la concessione rilasciata in favore della Marina di Cervia che aveva lo scopo di costruire e gestire un approdo turistico. A questo punto è definitivamente sancita la legittimità della decadenza della concessione demaniale.
Il processo ha riguardato una vicenda di canoni demaniali non versati di 450mila euro tra il 2010 e il 2016, causando un danno patrimoniale allo Stato. La decisione della Corte di Cassazione mette dunque fine a una vicenda che tanto aveva fatto discutere; scontata la soddisfazione da parte dell’ente locale.